CITOMEGALOVIRUS O MONO?

    Pubblicato il: 4 Febbraio 2013 Aggiornato il: 4 Febbraio 2013

    DOMANDA

    Gentilissimo Prof mia moglie di 35 anni il 5 novembre 2012 dopo circa 4 giorni di febbre si sono ingrossati tutti i linfonodi collo cervicali ascelle e inguine….quindi abbiamo fatto le analisi del sangue risultato emocromo nella norma transaminasi leggermente spostate ves 31.. pcr 5.91(foRtemente positiva >3.6)citomegalovirus IgG >20……IgM 7,8..ma anche il valore della mononucleosi era alterato Ebv IGM 2.4(>1.0 PRESENTI) IGG 6.5(PRESENTI >1)……ultima analisi ritirata il 9 gennaio 2013 ves 12 transaminasi nella norma Pcr 17,2(0-10)citomegalovirus iGg 15(>1 IMMUNIZATO) igM 1,3(POSITIVO >1.1) QUINDI IGM ANCORA LIEVEMENTE POSITIVE….I LINFONODI LA MILZA ANCORA UN PO’ GONFI….DIECI GIORNI DOPO AVER RITIRATO LE ULTIME ANALISI DI NUOVO FEBBRE CON PLACCHE ALLA GOLA E LINFONODI DEL COLLO E CERVICALI DI NUOVO ATTIVATI PUO’ ESSERE DI NUOVO IL CITOMEGALOVIRUS RIATTIVATO?COME MAI QUESTO VIRUS E’ STATO COSI’ PESANTE EPPURE MIA MOGLIE STA BENE IN SALUTE.bisogna fare qualcosa?…GRAZIE

    RISPOSTA

    Gentile Lettore,
    l’infezione da citomegalovirus così come quella da virus della mononucleosi (virus di Epstein Barr) possono avere talvolta un decorso prolungato, tuttavia solitamente non richiedono una terapia specifica nel soggetto sano. La positività degli anticorpi di tipo IgM, indice di infezione acuta, può persistere anche per mesi dopo la fase iniziale di malattia.
    Pertanto, la ripresa di disturbi a distanza di due mesi dall’episodio iniziale necessita di una valutazione medica al fine di inquadrare la sintomatologia come uno “strascico” della vecchia infezione o, piuttosto, come la comparsa di un nuovo processo infettivo.
    Cordiali saluti
    Prof. Roberto Cauda