DOMANDA
Buonasera Dottore,
ho 41 anni e da oltre 20 combatto con vaginiti, candide, dolori, fastidi e disagi enormi. L’ultimo tampone ha riscontrato la clamidia, ma paradossalmente il precedente tampone (anch’esso con ricerca di clamidia) risultava negativo, e in tale lasso di tempo non ho avuto alcun rapporto (o contatto di qualsiasi genere) sessuale. Vivo a Milano ed ho girato tantissimi ginecologi, anche privati, che regolarmente mi prescrivono cure ed esami costosi ma non risolvono il problema. Sono afflitta da questa situazione, soprattutto per la presenza della clamidia, poichè temo che possa rendermi sterile. Saprebbe dirmi a chi rivolgermi (in Lombardia)e soprattutto se posso richiedere un ricovero presso qualche struttura per poter essere seguita e curata definitivamente? Sarei disposta ad un ricovero pur di uscire da questo tunnel. La ringrazio e Le porgo cordiali saluti.
Stefania F.
RISPOSTA
Non credo sia assolutamente pensabile ricorrere a un ricovero per trattare un’infezione da Chlamydia. Il trattamento, infatti, è ormai ovunque uniforme e assodato in termini di scelta farmacologica ed efficacia. Piuttosto, una volta risolto il problema Chlamydia, sarebbe il caso di capire meglio il perchè dei suoi disturbi così a lungo recidivanti, che molto probabilmente dipendono da una situazione di dismicrobismo/vaginosi, che va analizzata e trattata altrettanto adeguatamente.