DOMANDA
Buonasera gentile Professore
le scrivo per sottoporle un quesito su questo maledetto batterio della clamidia. Circa 5 mesi fa durante un primo e ultimo rapporto anale con altro uomo, si è verificata la rottura del preservativo con ovvio contatto sperma/ano. Per fortuna hiv assente ma purtroppo clamidia beccata. Fatti 2 cicli antibiotici e da successivi esami urina sembra debellata. I sintomi che accusavo erano bruciore anale e dolori lombari. Detto questo ogni tanto accuso ancora gli stessi dolori lombari e ho il dubbio sulla clamidia. Cosa posso fare e quale esame specifico per avere la certezza che sia stata debellata davvero? Altra domanda come è possibile che il partner da esame urine non ha riscontrato clamidia?
La ringrazio cordiali saluti.
RISPOSTA
La localizzazione rettale di Chlamydia non sempre determina positività nelle urine. Perciò il suo partner appartiene sicuramente a questa categoria. Nel suo caso, se il suo non è stato un rapporto anche passivo, è sufficiente la negativizzazione dell’urina per determinare l’avvenuta guarigione. Immagino, e spero, che il test che avete entrambi eseguito sia un test molecolare, perché viceversa la sensibilità della risposta dell’esame non sarebbe sufficiente per garantire l’avvenuta risoluzione dell’infezione.