clamydia resistente

    DOMANDA

    Gentilissimo professore,
    ho contratto la clamidia circa 8 anni fa ma purtroppo a
    causa del mio medico curante è stata diagnosticata solo da poco… Forse la colpa è solo mia che non ho insistito a fare il tampone..Ci eravamo limitati ad effettuare un urinocultura per diverse volte senza risultato, gli antibiotici che poi ho usato
    i primi due prescritti dal mio medico eritromicina e claritromicina e poi di testa mia azitromicina 1 g ogni settimana per 2 settimane e doxicilina 100 g 2 volte il giorno per 25 giorni ma a distanza di 40 giorni dall’ultimo trattamento o l’impressione che non si sia risolta ancora il problema, adesso vorrei provare con un chinolone.. ma sono molto demoralizzato… abito a Bergamo avrebbe magari un medico da consigliarmi in zona oppure un consiglio su come procedere.
    Grazie Professore per la sua attenzione

    RISPOSTA

    Premesso che non ho capito come fa a ipotizzare di avere contratto un’infezione da Chlamydia 8 anni fa se ha eseguito un test diagnostico solo da poco, gli attuali orientamenti terapeutici prevedono o l’utilizzo di azitromicina al dosaggio di  500 mg/monodose il primo giorno, poi 250 mg/die per altri 4 giorni; oppure doxiciclina, al dosaggio di 100 mgx2/die, per 7 giorni. Per cui, dopo tutto l’antibiotico che ha già fatto, non dovrebbe proprio avere più problemi. Il test di controllo per valutare la guarigione dall’infezione, mediante la ricerca del DNA, va eseguito non prima di un mese dal termine della terapia, per evitare risultati falsi positivi.