Claustrofobia

    Pubblicato il: 18 Luglio 2013 Aggiornato il: 18 Luglio 2013

    DOMANDA

    Gentilissima Dottoressa,le avevo scritto già per mio figlio di 13 anni che aveva attacchi di panico.Adesso con l’aiuto di una psicologa sta molto meglio ne siamo quasi fuori da questa spiacevole storia.Adesso però si ritrova a impaurirsi subito se succede qualcosa.Non riesce a stare chiuso in alcuni posti, soprattutto dove ci sono porte che si aprono automaticamente come in banca..si sente già girare la testa se vede che tardano qualche secondo ad aprirsi, quando prima non ci pensava neanche,Ma è un fatto legato agli attacchi di panico che ha avuto?Non riesce a salire sugli ascensori aerei e navi.Passeranno da sole queste paure oppure ha bisogno di nuovo della psicologa?
    Distinti saluti.

    RISPOSTA

    Gentile Signora, gli episodi che lei descrive sono inscrivibili in un quadro di claustrofobia che sicuramente è associata al disturbo da attacchi di panico. Forse la terapia è stata interrotta troppo presto, lasciando così degli strascichi che si sono slatentizzati. O forse la slatentizzazione doveva avvenire: in ogni caso la situazione in atto definisce con chiarezza che il problema non è ancora risolto. Pertanto ritengo importante che lei ne parli con la terapeuta che ha seguito il ragazzo al fine di concordare un percorso più completo