DOMANDA
buon giorno dottore,ho 33 anni e sono alla mia prima gravidanza di 18 settimane.tempo fa ho fatto le analisi molecolari dei polimorfismi genetici associati a trombofilia,dopo che qualcuno in famiglia le aveva fatte con esito positivo per alcune mutazioni.L’analisi ha mostrato in omozigosi la mutazione c677t nel gene MTHFR e la variante 4G nel gene PAI-1.io nn ho avuto mai problemi nè tanto meno i miei genitori,solo che il mio ginecologo mi ha consigliato di fare il clexane 4.000 una al giorno,altrimenti se avessi avuto problemi con le siringhe avrei potuto prendere la cardioaspirina.come anamnesi le dico che nn sono affetta da nessuna patologia e che assumo da dicembre il multicentrum materno e il gravidha.
Volevo un ulteriore parere da un esperto in materia prima di cominciare la terapia.grazie mille per la disponibilità .
RISPOSTA
Gent.ma Sig.ra,
ritengo certamente opportuna l’assunzione di Clexane 4000/die così come prescritto dal suo curante, terapia che non ritengo sostituibile in pieno dalla assunzione di cardioaspirina.
La presenza delle mutazioni che lei mi ha descritto la pone, infatti, in una condizione di rischio di formare trombi, ossia coaguli di sangue. Tali coaguli rappresenterebbero sia una potenziale ostruzione al passaggio di sangue, sia la possibilità di frammentarsi creando le condizioni di rischio per una embolia polmonare. La gravidanza di per sè rappresenta uno stato pro-coagulatorio che aggiunge rischio a quello legato alla presenza delle mutazioni; l ‘assunzione di Clexane 4000 mantiene fluido il sangue equilibrando la situazione e riducendo il rischio di formare coaguli. Tale terapia andrà proseguita sino al parto, non è necessario pensare di dover ricorrere ad un cesareo in quanto sarà sufficiente sospendere l’assunzione di Clexane quando dovessero iniziare le prime avvisaglie di travaglio; esso andrà poi ripreso 6-8 ore dopo il parto e continuato in seguito per 4-6 settimane dal parto.
Cordiali saluti.
Prof. Nicola Surico
Specialista in Ginecologia – Presidente SIGO