DOMANDA
Sono un ragazzo gay sano 49 anni che per ritrovare il sorriso dopo una disgrazia fa uso da 7 anni di cocaina-sono stato ricoverato piu volte di cui l’ultima un mese a parco dei tigli teolo PD ma poi sono subito ricaduto-ora ho paura mi sento morire dentro abito solo a bologna dove mai mi hanno seguito come si deve-chiedo un consiglio o qualche indicazione sul da farsi-sono consapevole che la vita cosi non va e ho paura di tutto sono disperato aiutatemi vi prego-mi agito con poco non credo neppure di farne troppo uso-per fortuna ho una salute di ferro
RISPOSTA
buongiorno. La storia clinica che mi presenta non specifica la motivazione del ricovero presso una struttura residenziale che si occupa si di dipendenza patologica, ma anche di varie patologie psichiatriche, che spesso sono così associate al punto far dare ai medici la definizione di “ doppia diagnosi”, proprio per la loro co-presenza .Lei tuttavia mi precisa di avere una salute di ferro e per tale motivo non prendo in considerazione la concomitanza di altre patologie oltre alla dipendenza da cocaina .
Probabilmente il trattamento residenziale da lei attuato è stato utile per consentirle uno stacco forte dalla sostanza, ma evidentemente non c’è stato un continuum terapeutico che le ha permesso di mantenere l’astinenza dalla cocaina una volta tornato a casa. Credo che questo rappresenti l’anello debole delle terapie da lei attuate, perciò le consiglio di rivolgersi alla struttura residenziale dove lei si è trovato meglio, per costruire un percorso di cura che preveda in modo puntuale, una volta dimesso dalla clinica, un programma terapeutico di sostegno . Date le esperienze che mi ha riferito è importante che prima del ricovero sia già strutturato il programma terapeutico che dovrà seguire tornato a Bologna. Non si perda d’animo, la salute di ferro è gia un buon punto di partenza!