cocaina e rischi per la salute di cuore e cervello

    Pubblicato il: 25 Gennaio 2013 Aggiornato il: 25 Gennaio 2013

    DOMANDA

    Gentile Professore,
    e’ stato molto chiaro circa gli effetti dannosi della cocaina, ma:
    1) si puo’ affermare che chi non ha problemi cardiovascolari e conduce una vita di costante attivita’ fisica tale condizione puo’ rendere il rischio di malattie cardiovascolari e/o cerebrali piuttosto basso, soprattutto se l’assunzione di cocaina e’ saltuaria o ogni due settimane o, al massimo, una sola volta alla settimana?
    2)In ogni caso, il momento di maggior rischio per ictus, o di patologie cardiache dovute alla cocaina e’ limitato al momento in cui se ne fa uso o potrebbe verificarsi anche nei giorni successivi?
    Grazie mille.

    RISPOSTA

    Come ho spiegato, gli effetti acuti individuali dell’assunzione della cocaina sono difficili da prevedere, considerando le variabili legate al momento dell’assunzione, alla concentrazione di principio attivo e al tipo di taglio utilizzato nel mercato illegale.
    Se da un lato é ovvio che un soggetto iperteso rischia maggiormente assumendo cocaina, dall’altro in una situazione stressante, o di forte coinvolgimento emozionale, ciascuno di noi puó presentare uno stato ipertensivo temporaneo che va a sommarsi con l’azione degli stimolanti sulla pressione arteriosa.
    Casi di trombosi dell’arteria basilare sono stati documentati dopo una sola assunzione in persone sostanzialmente sane.
    Ribadisco il suggerimento a non contare sull’affidabilitá di un narcotrafficante nel preparare il materiale da vendere sul mercato illegale.
    Riguardo alla sua seconda domanda, gli effetti si possono verificare al momento dell’assunzione e nelle ore successive nel caso di uso sporadico, con variabili relative alla dose assunta