DOMANDA
Gentile dr.ssa, ho 73 anni e il colesterolo alto (249 –HDL 86 – LDL 152), nonché una placca fibrocalcifica al bulbo carotideo dx, stenosante per il 35% e piccolo deposto fibroso, dello spessore di 1, 8 mm. , su carotide comune sinistra. Non altre stenosi di rilievo. ’8 dicembre scorso ho iniziato una cura con Atorvastatina Doc 10 mg (le altre contengono lattosio a cui sono intollerante) ma, da qualche giorno ho vari disturbi: capogiri, leggeri sbandamenti, dolori al basso ventre (specie se tossisco o sto piegata), flatulenza, soprattutto pomeridiana e uno stato di malessere generale, disturbi associati agli effetti indesiderati del farmaco e, inoltre, soffro di colon irritabile e intolleranza agli integratori. La mia alimentazione è leggera. Tre volte a settimana formaggi (prima delle analisi lo consumavo giornalmente in quanto osteoporotica con crolli vertebrali), un uovo a settimana, prosciutto o bresaola una volta a settimana. Eccedo, forse nella frutta secca. Cosa mi consiglia? Non posso continuare la cura perché starei male giorno dopo giorno. Ci sono cure alternative? Non so, la fitoterapia? Grazie
RISPOSTA
Gentile Signora,
il mio consiglio innanzitutto è di non interrompere da sola il trattamento con atorvastatina, piuttosto ne parli con il medico che gliel’ha prescritta, sarà lui a valutare se i sintomi di cui soffre sono dovuti al farmaco e se è opportuno interrompere il trattamento.
Esistono diversi prodotti che potrebbero aiutarla a controllare meglio i valori del suo colesterolo ematico, oltre ad una corretta alimentazione ricca di fibre e al movimento fisico regolare. In farmacia può trovare un integratore di buona qualità che contiene estratto di riso rosso fermentato e fieno greco; l’integratore da solo potrebbe non essere sufficiente a ridurre i livelli di colesterolo sino ai valori necessari perché lei stia bene. Per questo, prima di iniziare ad assumere il prodotto ne parli con il medico che conosce la sua situazione e può monitorare nel tempo l’evoluzione del suo disturbo.