DOMANDA
Dopo un anno di forti dolori e continue corse al Pronto soccorso, dopo un dimagrimento di 10 chili, 4 mesi fa, dopo la colonscopia, a mia figlia di 38 anni sono state diagnosticate: colite ulcerosa e crohn dell’ileo terminale. In cura presso il reparto di gastroenterologia dell’Ospedale regionale di Ancona, non si è ancora riusciti a trovare il farmaco che possa alleviare questi dolori. Non ha le forze, riesce a stare in piedi per tempi brevi, spesso, dopo i pasti sta molto male, ha extrasistole e tachicardia: preferisce non mangiare. Si potrà mai sapere quali alimenti e che tipo di farmaco usare? Le sarei grata per il consiglio che potrà darmi. Maresa
RISPOSTA
Gent.ma Sig.ra,
la gestione delle malattie croniche intestinali è molto complessa e ha bisogno di un monitoraggio frequente e continuativo. Conoscere l’espressione fenotipica della malattia (stenosante, infiammatoria, fistolizzante) guida il trattamento. Pertanto non è possibile dare suggerimenti generali ma bisogna cercare di ritagliare la terapia sui bisogni del singolo paziente per cui il modo migliore è affidarsi ad un centro specializzato per la cura delle IBD e seguirne le indicazioni. Talvolta anche il chirurgo può giocare un ruolo rilevante.
Cordiali saluti. Prof. Giacomo Carlo Sturniolo