DOMANDA
Gentile professore,
le scrivo relativamente a un problema verificatosi già due volte con l’impianto endosseo di mio padre, che ha 87 anni. Dopo una molto lunga preparazione, gli sono stati inseriti gli impianti in entrambe le arcate dentali, a Ottobre 2012. L’arcata dentale superiore non ha mai dato problemi, ma a Marzo 2013 l’inferiore si è staccata e mio padre è andato dall’odontoiatra che lo aveva seguito. Questi ha detto che poteva succedere, perché non fissano definitivamente le protesi perché questo in caso di infezioni potrebbe creare problemi. Gli ha rimesso la colla e fino a oggi non ci sono stati problemi particolari. Ma oggi c’è stato un nuovo distacco. Tornato al centro odontoiatrico, ha chiesto una spiegazione e gli è stato detto che ci sono tre varietà di colla usate: debole, intermedia(applicata ora)e forte,che non dovrebbe mai cedere.
A questo punto, mio padre si domanda se davvero non sia il caso di usare la colla più forte, anche tenuto conto del fatto che non si sono verificate in questi mesi infezioni e che la paura di perdere i denti gli impedisce di mangiare molti cibi consistenti.
Quindi gradiremmo un suo parere su questa situazione. Sarebbe meglio mettere subito la colla forte e levarsi il problema, o è più opportuno continuare così, e in tal caso per quale ragione? Onestamente sono perplessa, perché conosco altri portatori di impianti che non hanno mai avuto questi problemi.
La ringrazio per la sua cortese attenzione in attesa della sua risposta.
RISPOSTA
Gentile Signora, la connessione tra protesi e impianto si distingue in due tipologie: avvitata o cementata. Nel caso di suo padre è evidentemente stata utilizzata la seconda e confermo che non è mai opportuno utilizzare un cemento definitivo in questi casi in modo da poter sempre intervenire sugli impianti.
Spero di esserle stato utile e la saluo cordialmente,
Luca Francetti