Colon Irritabile e Reflusso

    Pubblicato il: 13 Febbraio 2019 Aggiornato il: 13 Febbraio 2019

    DOMANDA

    Buongiorno dottore,
    Sono una donna di quasi 39 anni e da maggio mi è stato diagnosticata la sindrome del colon irritabile. Il mio medico mi ha prescritto il Lexil in quanto il mio è un problema soprattutto di natura nervosa infatti, 3 anni fa è venuto a mancare mio padre e piano piano ho iniziato a somatizzare tutto. Grazie all’aiuto di una nutrizionista ho iniziato a stare bene e non avere più sintomi ma, il mese scorso, con l’avvicinarsi del ciclo mestruale e col cambio della dieta, ( la nutrizionista mi ha cambiato dieta aggiungendo degli alimenti come : mais, barbabietole e salsa di pomodoro) sono ricomparsi di nuovi i fastidi che avevo un tempo (feci molle , meteorismo, e dolori al fianco sinistro) ed in più adesso come nuovo sintomo , a giorni alterni, ho un bruciore di stomaco che mi sale fino in gola causato da reflusso. Ho la laringe arrossata e le labbra sempre screpolate ed a volte avverto una leggera tachicardia se mi sdraio su un fianco o mi piego per prendere qualcosa. Il medico mi aveva dato il lansoprazolo ma questo mi ha causato diarrea e quindi l’ho smesso. Volevo sapere se ci fosse un’alternativa a questo farmaco e se è normale che i sintomi del colon siano ricomparsi con l’avvicinarsi del ciclo e se il reflusso sia una conseguenza oppure no e se magari oltre alla dieta che sto seguendo, ci sono anche altri accorgimenti o farmaci per il colon irritabile. A volte ho paura che dietro ci sia qualcosa di più serio di un colon irritabile e quindi sono sempre nervosa ed ansiosa.
    Grazie mille per l’attenzione.

    RISPOSTA

    La sindrome dell’intestino irritabile va trattata in base ai sintomi prevalenti. Per i sintomi gastrici può essere dubbio se si tratti di reflusso “vero” o di un fastidio “simil reflusso” ricompreso nella sindrome dell’ I. I. Per distinguere fra un caso e l’altro va valutata la risposta ad un farmaco quale il lansoprazolo ( che può dare diarrea). Provi a sostituirlo con un alternativo della stessa classe e se sarà tollerato ed efficace si tratta di reflusso diversamente e’ più probabile che si tratti di variante della S. I. I.

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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