DOMANDA
Buongiorno dottore,
Sono una donna di quasi 39 anni e da maggio mi è stato diagnosticata la sindrome del colon irritabile. Il mio medico mi ha prescritto il Lexil in quanto il mio è un problema soprattutto di natura nervosa infatti, 3 anni fa è venuto a mancare mio padre e piano piano ho iniziato a somatizzare tutto. Grazie all’aiuto di una nutrizionista ho iniziato a stare bene e non avere più sintomi ma, il mese scorso, con l’avvicinarsi del ciclo mestruale e col cambio della dieta, ( la nutrizionista mi ha cambiato dieta aggiungendo degli alimenti come : mais, barbabietole e salsa di pomodoro) sono ricomparsi di nuovi i fastidi che avevo un tempo (feci molle , meteorismo, e dolori al fianco sinistro) ed in più adesso come nuovo sintomo , a giorni alterni, ho un bruciore di stomaco che mi sale fino in gola causato da reflusso. Ho la laringe arrossata e le labbra sempre screpolate ed a volte avverto una leggera tachicardia se mi sdraio su un fianco o mi piego per prendere qualcosa. Il medico mi aveva dato il lansoprazolo ma questo mi ha causato diarrea e quindi l’ho smesso. Volevo sapere se ci fosse un’alternativa a questo farmaco e se è normale che i sintomi del colon siano ricomparsi con l’avvicinarsi del ciclo e se il reflusso sia una conseguenza oppure no e se magari oltre alla dieta che sto seguendo, ci sono anche altri accorgimenti o farmaci per il colon irritabile. A volte ho paura che dietro ci sia qualcosa di più serio di un colon irritabile e quindi sono sempre nervosa ed ansiosa.
Grazie mille per l’attenzione.
RISPOSTA
La sindrome dell’intestino irritabile va trattata in base ai sintomi prevalenti. Per i sintomi gastrici può essere dubbio se si tratti di reflusso “vero” o di un fastidio “simil reflusso” ricompreso nella sindrome dell’ I. I. Per distinguere fra un caso e l’altro va valutata la risposta ad un farmaco quale il lansoprazolo ( che può dare diarrea). Provi a sostituirlo con un alternativo della stessa classe e se sarà tollerato ed efficace si tratta di reflusso diversamente e’ più probabile che si tratti di variante della S. I. I.