DOMANDA
Buongiorno Dottore,
cercherò di essere il più breve possibile:
a seguito di un periodo di fortissimo stress emotivo (metà 2017) mi hanno diagnosticato (solo nel 2019) la Sindrome di Sjogren tramite biopsia delle ghiandole salivari minori escludendo anche Morbo di Behcet.
Questa sindrome provoca la distruzione o l’atrofia delle ghiandole esocrine di tutto il corpo specialmente quelle salivari e oculari.
In quel periodo tremendo ho avuto diarrea con emorroidi per quattro settimane poi completamente scomparse, a seguito della quale ho avuto anche una fistola perianale (extra-sfinterica) che ho operato tramite fistulectomia, ma pultroppo è tornata.
A causa di questi problemi intestinali ho dosato la calprotectina la prima volta ad Aprile 2019 pari a <30 mcg/g e la seconda volta a Ottobre 2019 168 mcg/g.
Con il curante abbiamo deciso di fare colonoscopia la cosa che non capisco è perché
La/le biopsie non siano state eseguite probabilmente ritenuta non necessaria…):
Ndr alle esplorazione digitale del retto.
Buono lo stato di pulizia intestinale.
Progressione dello strumento sino al fondo cecale.
Assenza di alterazioni della mucosa e di neoformazioni aggettanti endolume in tutto il colon.
Frequenti spasmi muscolari prevalentemente al colon di SX.
Nulla alla manovra di retroversione in ampolla.
Conclusioni: Intestino irritabile
I miei sintomi ad oggi: riguardano alvo più o meno alterno con feci molto secche e dure ma vado regolarmente al bagno senza sanguinamenti o altro e a volte trovo tracce di cibo nelle feci.
Nessun dolore addominale, niente febbre.
Soffro spesso (non ora) di afte orali anche molte in contemporanea ma non so se siano riconducibili allo Sjogren o a qualche malattie tipo Crohn.
I livelli di vitamina B6 e B12 sono apposto.
Fatta anche gastroscopia sempre senza biopsia con esito: ernia iatale con esofagite di grado A.
Le mie domande sono:
1)potrei avere il Morbo di Crohn visto e considerato la mia storia e considerando anche le biopsie mai eseguite nella colonoscopia?
Oppure in base alla vostra esperienza dalla colonscopia già si hanno informazioni a sufficienza?
2) potrebbe trattarsi di colite microscopica che a quanto ho letto si presenta spesso in concomitanza della Sindrome di Sjogren?
Spero possa aiutarmi sono abbastanza disperato…
Grazie
RISPOSTA
Buongiorno, pur in presenza di molte informazioni rimangono molti aspetti non raccolti che possono aiutare a formulare una diagnosi possibile. Per questo motivo ha una importanza fondamentale, la raccolta di una storia clinica da parte di uno specilialista gastroenterologo. Alcuni informazioni importanti riguardano stili di vita, la familiarità cioè conoscere se ci sono familiari che presentano malattie dell’apparato digerente, i farmaci eventualmente assunti, l’età e la durata dei sintomi e la presenza di malattie extraintestinali . Un’altro aspetto importante è la visita del paziente che risulta essenziale e talora necessaria per porre diagnosi o per escluderne altre. Per questi motivi, per avere una risposta adeguata occorre partire da una visita gastroenterologica e da questa iniziare un percorso diagnostico terapeutico. Il lokdown di questo mesi ha rafforzato il ricorso al teleconsulto ma questa attività pur utile trova spazio in un ambito di attività di controllo e monitoraggio e non può sostituire la visita medica soprattutto nella fase iniziale o in una prima valutazione clinica.