DOMANDA
Caro dottore, mi chiamo Alessandro ed ho 41 anni.
Circa 8 anni fa, dopo vari consulti culminati con una colonscopia 5 anni fa, mi viene detto di soffrire di colon irritabile, inizialmente con tendenza alla diarrea ed ora con momenti di stipsi senza sintomi, con dolori e/o spossatezza invece dopo l’ evacuazione seguente ad un periodo di stipsi. Inizialmente credevo di guarire semplicemente con le medicine prescritte, poi pian piano ho capito che molto dipendeva da me e dalle mie abitudini. Abitudini in linea con quello che viene comunemente consigliato dai dottori per la sindrome in questione. In effetti crisi acute con dolori lancinanti o insopportabili non ne ho avuto più, anche se poi sono subentrati nel tempo periodi con sofferenze latenti con dolori-gonfiori-brontolii più o meno persistenti o a volte inaspettati per come mi stavo comportando, regolando così l’ alimentazione di volta in volta.
Nel mese di ottobre del 2019, periodo in cui non vedevo miglioramenti, ho fatto una curetta di un mese con debridat come da consiglio del dottore nei periodi un po’ così.
Durante la curetta tutto bene. Appena staccata ho dovuto ricalibrare l’ alimentazione alla ricerca di un equilibrio psico- fisico, però a metà dicembre mi trovo ricoperto da varie bolle su mani che poi desquamano ed altri tipi di macchie sul resto del corpo in maniera comunque sporadica. Il dermatologo parla di psoriasi guttata che ora curo con creme, in attesa dei risultati di vari esami che arriveranno fra un mese, per poi calibrare una cura specifica.
Da qui la mia richiesta. Ultimamente ho letto vari studi sui processi infiammatori innescati anche da un ‘ alimentazione sostanzialmente corretta e visto questo momento di attesa, vorrei provare se effettivamente una strada che vada in questa direzione possa portarmi dei benefici intestinali ed eventualmente anche estetici. Lei ha conoscenze o consigli da darmi al riguardo. Visti i tempi ristretti non vorrei rivolgermi a persone sbagliate che pur di avere clienti millantano conoscenze o competenze che non hanno. Così visto che il primo obiettivo è la ricerca di un equilibrio intestinale, mi è sembrato logico rivolgermi inizialmente a lei.
Grazie per i consigli che saprà e potrà darmi
RISPOSTA
Caro Alessandro non credo di poterle essere molto di aiuto ed anticipo la conclusione dicendo che ha solo bisogno di un buon dermatologo senza intraprendere, come lei teme, percorsi speculativi. La diagnosi di colon o intestino irritabile mi sembra corretta: esordio in giovane età, alvo alterno con dolore che migliora con l’evacuazione, colonscopia di esclusione negativa. Non esistono cure specifiche ma solo sintomatiche e variazioni dell’alimentazione anche esse in rapporto al tipo di sintomo. Esistono rapporti tra alcune malattie organiche intestinali ed espressioni dermatologiche, ma probabilmente non è il suo caso, tuttavia si faccia prescrivere i test per la celiachia. Non per la dermatite ma per i sintomi intestinali valuti soggettivamente i diversi tipi di alimenti eliminando quelli meno tollerati e non segua consigli privi di evidenza scientifica.