Colonscopia

    Pubblicato il: 17 Aprile 2018 Aggiornato il: 17 Aprile 2018

    DOMANDA

    Buongiorno, nel novembre 2016 a 55 anni ho eseguito una colonscopia dell’ambito dello screening regionale (Emilia Romagna), a seguito positività a sangue occulto. Nel corso della procedura è stata asportata una formazione rivelatasi poi un polipo iperplastico sessile. Mi è parso di capire che il tipo sessile è più a rischio, pertanto mi sentirei più tranquilla ad eseguire un controllo a due anni dalla prima colonscopia. Il medico di base mi indica almeno tre, come da protocollo, io però vorrei forzare, che ne pensa? ne vale la pena per stare più tranquilla? La ringrazio. Saluti. Sandra

    RISPOSTA

    Gentile lettore , l’intervallo tra una colonscopia di screening è quella successiva alla asportazione di un polipo viene proposta dallo specialista di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva che tiene conto della completezza della procedura come il raggiungimento del cieco, il grado di pulizia intestinale raggiunto , le caratteristiche istologiche del polipo e le dimensioni di questo  e il numero di  polipi asportati. Il medico  che le ha prospettato  questo intervallo deve aver tenuto conto di TUTTE queste variabili . Piuttosto che “forzare ” l’intervallo proposto chieda una opinione presso il gastroenterologo ed endoscopista che ha effettuato a suo tempo la procedura.

    Marco Soncini

    Marco Soncini

    ESPERTO IN SANGUINAMENTI GASTROENTERICI. Responsabile dell’unità operativa semplice di fisiopatologia digestiva presso l’ospedale San Carlo Borromeo di Milano. Nato a Milano nel 1957, si è laureato in medicina nel 1982 e si è specializzato in medicina interna e in gastroenterologia. È autore di 19 articoli pubblicati su riviste indicizzate ed è consigliere nazionale dell’Associazione italiana […]
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