DOMANDA
Salve dottore,
4 giorni fa mio figlio di 9 mesi ha preso un colpo di calore (sicuramente nel primo pomeriggio in macchina). Il resto del pomeriggio ha giocato e mangiato come sempre. La sera, al parco, la temperatura è scesa repentinamente e cominciava a tirare vento e quando ho coperto il bimbo, ho notato che era già freddino. La notte ha avuto un sonno agitato. La mattina mi sono accorta che scottava un pò e nel pomeriggio la febbre: 38°C. Il mio pediatra ha detto che trattandosi di colpo di calore, dovevo somministrargli la tachipirina al bisogno e farlo bere. Così ho fatto anche la notte, quando la temperatura è salita a 39,5. Il giorno dopo la temperatura è stata normale per mezza giornata per poi risalire fino a un massimo di 37,8. Da ieri sera la temperatura è tornata nella norma, ma il piccolo sembra sia nauseato da tutto ciò che mangia o beve. Non riesco a farlo bere volentieri e, se esagero col cibo proponendogli un cucchiaino in più nonostante sembra non volerne più(sto dandogli solo cose leggere, come pastina con olio crudo, frutta e latte in piccole quantità) vomita tutto. Inoltre, oggi ha vomitato parte del pranzo (pastina in bianco)perchè due ore dopo gli ho dato un vasetto di frutta e, contenta di vederlo mangiare volentieri, ne ho preso un’altro: alla sola vista dell’altro vasetto ha vomitato! Cosa gli sta succedendo? Sono molto preoccupata perchè mangiava molto prima di questa febbre. Possibile che duri così a lungo la nausea?
La ringrazio in anticipo.
RISPOSTA
Buongiorno Signora
il suo bambino ha avuto un problema acuto negli ultimi 4-5 giorni e pertanto non penso che ci sia una malattia gastrointestinale alla base di questi sintomi. Onestamente, più che al colpo di calore, io penso ad una virosi gastrointestinale che giustificherebbe la febbre, il vomito e l’inappetenza attuale. Non sarei preoccupato dell’inappetenza se dura pochi giorni, ma è importante che il suo bimbo sia in grado di idratarsi bene, cosa che può essere valutata dal suo curante. Ritengo probabile, quindi, che si tratti di un problema intercorrente. Mi affiderei al suo pediatra per valutarne l’evoluzione. La saluto cordialmente
Lorenzo D’Antiga