DOMANDA
Salve, le scrivo per mio padre di anni 68. Da due anni ha iniziato ad avere problemi di concentrazione: non riesce più a fare lavori di bricolage, perde le chiavi di casa, non ricorda i nomi delle persone, ha crisi di ansia ecc… Per il medico di famiglia e per un neurologo la diagnosi é stata depressione. E’ stato curato con zolof e sulamid ma senza esito. La settimana scorsa é stato visitato dal centro della memoria di Forli’: diagnosi Alzheimer! Ha iniziato da due giorni la cura con EXELON (inibitore della colinesterasi), da subito ha avuto dolori allo stomaco e nausea (in passato e’ stato operato di ulcera). Io e mia madre siamo seriamente preoccupate. Ho letto il libro “il mito dell’ALZHEIMER”, sembra che non cia sia una vera e propria cura efficace contro l’invecchiamento celebrale. Se fosse suo padre, a quale struttura si rivolgerebbe o che percorso sceglierebbe? Grazie per la sua disponibilità, cordiali saluti. Annalisa, Forlì
RISPOSTA
Purtroppo mi pare evidente che la diagnosi corretta è quella effettutata al centro della memoria di Forlì e purtroppo non ci sono terapie efficaci. Oltre tutto l’Exelon, come molti altri inibitori della colinesterasi, spesso non è tollerato a causa degli effetti collaterali sull’apparato gastro-enterico. Del resto non è che curi la malattia. Non conosco il centro di Forlì, ma mi domando se, oltre a prescrivere farmaci, fanno anche qualche trattamento di attivazione cognitiva, che, per lo meno, aiuta a “ritardare” l’andamento della malattia. Io cercherei qualche struttura (non so se quella di Forlì) è di questo tipo, dove si fa un minimo di trattamento non di itpo farmacologico ma cognitivo. A Modena, alla Clinica Universitaria, c’è una buona neuropsicologia, dove eventualmente potrebbero indirizzarvi. Altrimenti, sempre in Emilia Romagna, c’è a Reggio Emilia un laboratorio di neuropsicologia presso la Neurologia dell’Arcispedale S. Maria Nuova (dr. Ghidoni). Spero di esserLe stata utile.