come calmo mia madre

    Pubblicato il: 11 Maggio 2010 Aggiornato il: 11 Maggio 2010

    DOMANDA

    Mia madre operata 2 anni fa di tumore cerebrale a livello dell’emisfero dx grosso meningioma di anni 77, 2 mesi fa ha avuto un’ischemia nella stessa sede del precedente tumore interessando tutto l’emisfero dx che ha causato una severa insufficienza cardiorespiratoria. Da allora fa uso di ossigeno a permanenza (3 l./min.), ha inoltre episodi ricorrenti di fibrillazione atriale, è ipertesa e diabetica in terapia con glibomet. Ha la leucemia linfatica cronica. Dalla comparsa dell’ischemia presenta agitazione psicomotoria, alluccinazioni visive, disorientamento soprattutto nello spazio, inversione ritmo sonno-veglia, deficit della memoria recente e spesso nn riconosce le persone a lei care. Prende il Talofen gocce 16 la mattina alle 7.30 e 16 alle 14 e la sera 16 alle 22 gocce ma è acqua fresca, vorrei provare con il Seroquel consigliatomi in extremis da uno psichiatra, mi aiuti, come la calmo? X dormire gli dò il nopron e riposa di più ma la devo calmare, come? La prego risponda grazie

    RISPOSTA

    Se lo psichiatra Le ha dato questo consiglio, immagino che abbia visitato sua madre e la conosca e quindi sappia esattamente che farmaco e in quali dosi somministrarlo.
    Non posso certo io suggerire una terapia senza avere visitato la mamma, sapere quanto pesa, aver visto gl iesami del sangue, eccetera. Ha molte patologie che non rendono maneggevole la terapia. generalmente i neurolettici piu’ vecchi (cioe’ in uso ormai da anni) funzionano senza dare troppi effetti collaterali nelle persone anziane con problemi internistici.