come comportarmi?

    Pubblicato il: 11 Marzo 2012 Aggiornato il: 11 Marzo 2012

    DOMANDA

    SAlve dott.il mio bambino di 9 anni da ieri mostra un’attaccamento morboso per il nonno paterno con il quale non ha mai avuto rapporti,siamo in lite da circa 11 anni , (ha avuto in 9 anni 10 incontri al max) mio marito ha solo rapporto di lavoro con lui ,invece con la madre niente perche’ e’ la causa di tutti i ns litigi (lei ha detto in piu’ occas,che il suo scopo e’ quello di farci dividere solo allora lei sara’ soddisfil motivo e’ perche’ siamo simili e io le ho fatto notare che nel mio matrim.non voglio interferenz.) ieri ha portato con se il bimbo che fino al giorno prima si rifiutava solo a sentirlo nominare dopo questo incontro mio figlio e’ cambiato , non fa altro che dire che il nonno e’ bravo e che la cattiva sono io ,il nonno lo ha portato da solo in casa e dopo un colloquoio segreto gli ha regalato dei soldi e da allora tutto e’ cambiato devo pure dire che sono 5 mesi che ho perso il mio papa’ che viveva con noi e che mio figlio adorava, forse cerca in lui il nonno perduto, ma io non sono d’accordo che mio figlio veda i nonni soprattutto a casa loro, visto che neanche mio marito entra quando c’e’ la mamma perche’ lo ha praticamente cacciato di casa dicendogli di tornare con i figli quando avesse lasciato l a moglie, ma mio figlio non vuole accettarere io gli ho anche detto che se sente la necessita’ di incontrare il nonno va bene ,lo fara’ all’esterno della loro casa visto che il nonno frequenta un circolo dove gioca a carte ma lui niente,perche dice che il nonno

    RISPOSTA

    Cara Fiorenza
    mi dispiace tanto sentirla così affranta. A volte delle azioni reciproche anche non molto gravi che si accumulano nel tempo determinano odi e divisioni che sembrano indissolubili. Genitori che desiderano che il figlio lasci la moglie (con cui sta bene) non sono genitori che amano e così penso che i suoi suoceri stiano pensando solo a se stessi nel momento in cui chiedono al figlio di rompere il vostro legame matrimoniale. Se l’unica forma per proteggere la vostra coppia è quella di “staccare” i rapporti con la suocera, allora avete fatto bene.
    Ma nella vita reale non è tutto così semplice e lineare: migliaia di fattori e sfumature che magari non mi ha scritto concorrono a complicare tutto: suo figlio che sembra essersi invaghito del nonno (probabilmente facendo un transfert con l’altro nonno a cui era molto legato)… il lavoro che hanno in comune il suocero e suo marito….
    E’ tutto più difficile. Questa è una situazione che a mio avviso richiede o che qualcuno di voi riprenda in amno con forza le relazioni e la situazione oppure che facciate intervenire un mediatore familiare. Il fatto che il bambino voglia vedere il nonno eventualmente nella sua casa dovrebbe essere protetto. E’ per questo che penso che il bambino in questo caso non abbia bisogno di interventi: sono gli adulti intorno a lui che devono riuscire a trovare una strada o una mediazione, altrimenti lo danneggiate con messaggi incongruenti.

    Rosa Angela Fabio

    Rosa Angela Fabio

    Docente di psicologia generale all’Università degli Studi di Messina. Si è laureata in filosofia a Messina nel 1986 e poi specializzata in psicologia alla facoltà di medicina di Milano nel 1989. Ha anche conseguito il dottorato di ricerca in psicologia sperimentale all’Università di Pavia. I suoi principali campi di ricerca sono i processi cognitivi relativi […]
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