DOMANDA
Salve, premetto che non so bene nemmeno io cosa voglio sapere. Ho 17 anni e sto con un ragazzo fantastico da un anno e 6 mesi. Mi da tutto, è davvero stupendo, tengo tantissimo a lui e lui tiene tantissimo a me. Non mi trascura, per me c’è sempre. Nonostante tutto io ho una paura folle di perderlo anche se non c’è davvero nessun motivo al momento per cui una cosa del genere dovrebbe accadere. Lui suona e sogna di diventare un musicista. Il mio terrore è quello che lui scelga la musica a me. Ho una paura assurda del fatto che lui preferisca la musica a me. Sembra la sua ragione di vita, per lui ruota sempre tutto attorno ad essa e alla sua band. Parla sempre di quello. Io mi sento come la seconda. Ne ho parlato con lui e mi ha sempre detto che non vorrebbe scegliere e che avrebbe fatto di tutto per non doverlo fare…Se lo dovesse fare cosa sceglierebbe? Sono perseguitata da questa domanda…Mi rendo conto che potrebbe sembrare stupido dato che stiamo mettendo a confronto una persona con una passione..però la prego di provare a capirmi. Ripeto che non mi ha mai trascurata e per questa ragione temo sia solo una mia paranoia…cosa posso fare? Non mi dica di parlarne nuovamente con lui per farvore…grazie mille in anticipo, a presto!
RISPOSTA
Carissima, ogni emozione è ambivalente. Inoltre, quanto più l’emozione è forte tanto maggiore sarà l’ambivalenza. Nel suo caso significa che è attratta dal ragazzo di cui è innamorata, ma anche che ha paura: vorrebbe, ma teme. La preoccupazione di perdere qualcuno (o qualcosa) è quindi proporzionale al desiderio, all’attrazione. E’ normale temere di perdere la persona amata. Ed è ancora più naturale essere spaventati da un eventuale rifiuto.
Si tranquillizzi quindi: la preoccupazione di perderlo è un segno del suo amore.
Cosa invece la turba?
Probabilmente è la modalità con cui lei affronta la situazione.
Non le suggerisco quindi parlarne con lui, ma con sé stessa….E’ lei ad avere paura, a sentirsi irrequieta, a non riuscire ad immaginare un futuro senza di lui…è lei che teme l’abbandono…che manifesta insicurezza.
Riconosca la sua ambivalenza: ‘temo di perderlo perché lo amo’.
Accetti la sua ambivalenza: ‘è la mia emozione e mi concedo di viverla fino in fondo’
Trasformi la sua ambivalenza: la ‘paura’ può diventare fattiva costruzione di una relazione più duratura e può costituire per lei il mezzo per mettere alla prova le sue insicurezze, per conoscersi. Si ricordi che in ogni relazione prima di conoscere l’altro conosciamo noi stessi.
Riparta quindi da sé: chi sono, chi vorrei diventare e….cosa nella relazione posso costruire…quale me stessa dono…
Inoltre la incoraggio a stare nel presente, piuttosto che in un ipotetico futuro: state assieme e godete della reciproca compagna adesso. Crescete reciprocamente. Scopriteli e meravigliatevi (con gioia!) delle vostre ambivalenze ed ambiguità…Per quanto possibile viva/vivete l’amore in tutte le sue sfaccettature, ombre incluse. Stia certa che questo l’aiuterà e aiuterà anche lui nel conoscervi meglio e potenzialmente nel costruire la vostra felicità.