come crearsi problemi anche quando non esistono

    Pubblicato il: 14 Luglio 2011 Aggiornato il: 14 Luglio 2011

    DOMANDA

    Buongiorno dottoressa, è da qualche mese a questa parte la mattina mi alzo e comincio ad avercela con qualcuno indistintamente, stamattina con il mio capo, ieri nei confronti di mia suocera, un altro giorno con un’altra persona, ma il mio interlocutore è sempre lo stesso: mio marito a cui rovino le giornate con i miei attacchi d’ira mattutini. Perchè non riesco ad essere serena? Anche quando non ho problemi, faccio del tutto per crearmeli sia effettivamente incasinandomi le giornate materialmente e sia mentalmente creandomi fantasmi nel cervello. Sono molto stanca e non ce la faccio veramente più, vorrei contrastare questo mio modo di essere ma come? Sembra che se io non ho problemi non riesco a vivere, se non ho un soggetto da odiare non riesco ad affrontare la ggiornata e mi rendo conto che mi sto logorando, eppure ero piena di vita, di ottimismo ero solare vorrei sapere dov’è quella persona che ho perso di vista e la vorrei tanto ritrovare. Io la ringrazio tanto. Silvia

    RISPOSTA

    Rendersi conto di quello che sta accadendo dentro di noi può essere l’inizio di un percorso che conduce all’individuare l’origine del problema che rende la vita difficile. Si potrebbe provare a individuare il momento o il tempo preciso in cui si è verificato questo cambiamento e analizzare le connessioni con le emozioni attuali. Se non si riesce da soli un colloquoi con uno psicologo può aiutare.

    Grazia Attili

    Grazia Attili

    ESPERTA IN RAPPORTI GENITORI-FIGLI E DI COPPIA. Professore ordinario di psicologia sociale all’Università La Sapienza di Roma. Insegna nei corsi di laurea di Sociologia e di Scienze e tecniche del servizio sociale del dipartimento di Scienze sociali dello stesso ateneo romano, dove dirige anche l’unità di ricerca “Attaccamento e sistemi sociali complessi”. Conduce da anni […]
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