Come farglirlo capire: cotta di un medico

    DOMANDA

    Sono una giovane informatrice scientifica. Mi interfaccio con medici che non esitano ad essere intraprendenti. E poi c’è Lui, che mi fa andare il cuore a mille. Ha 13 anni in più di me, si sta separando e ha una figlia. Vorrei conoscerlo. Mi trasmette calma, solidità, allegria. Quando mi ha rivista al secondo incontro, ha avuto un’espressione sorpresa e contenta. Al termine dell’incontro mi disse:”ti offrirei un caffè…ma ho visto che l’hai già preso!”. Io, in inbarazzo, gli gli risposi:”Sì..ho fatto una pausa prima”. Ci sono stati sguardi prolungati e diretti. Durante un incontro casuale extralavorativo, mi ha fissato a lungo negli occhi mentre mi avvicinava, mi ha preso la mano e l’ha tenuta tra le sue durante la conversazione. Poi mi ha salutato con 2 baci. Al termine di un altro incontro, di venerdì, era interessato a capire cosa portassi dentro il mio trolley (tutti gli informatori hanno un trolley). Gli ho portato dei solari (aziendali) specificando che non stavo lavorando – era un gesto carino, per lui – ma prima di salutarmi mi ha detto:”bene, così abbiamo anche già visto i solari e inizio a segnarteli!”. Cosa fare per fargli capire che mi interessa, perchè mi veda come donna e non come informatrice? Forse non gli interesso? Qualsiasi mio gesto carino, può essere letto come la gentilezza di un informatore che vuole “comprare” il favore del suo medeco. E io sono giovane, ho iniziato questo lavoro da pochi mesi. Non voglio che pensi questo. Non so che pensare.VeRa

    RISPOSTA

    Cara Vera, da quello che lei scrive penso che lui abbia capito che lei è interessata, se no non avrebbe detto: bene , così abbiamo già visto i solari… e non le avrebbe tenuto le mani e dato due baci. Non credo facciano tutti così ! Inoltre il caffè può offrirlo lei a lui, per vedere come risponde non c’è nulla di male, non crede?
    in bocca al lupo
    Dr.ssa Frongia

    Patrizia Frongia

    Patrizia Frongia

    Psicologa consulente presso la Asl di Milano. Psicoterapeuta specializzata in terapia sistemico-relazionale, si è perfezionata in psicopatologia forense presso l’Università degli Studi di Milano e ha conseguito un master in consulenza sessuologica.
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