DOMANDA
Sono il papà di Ludovica, una bambina di 10 anni affetta da una elevata miopia (-6,50 per ciascun occhio) che, per ora, corregge con gli occhiali. Ha cominciato all’età di 5 anni, negli ultimi anni peggiora ogni anno di -1,5. Siamo molto preoccupati della progressione miopica e delle sue conseguenze e vorrei capire se si tratta di un caso di normale miopia o se una tale progressione deve essere considerato come caso grave. Secondo la sua esperienza è utile l’utilizzo delle lenti a contatto semi-rigide per rallentarla o addirittura bloccarla? Ho letto un suo articolo sul possibile utilizzo di colliri a base di atropina, sono efficaci e quali sono le controindicazioni?
La ringrazio immensamente.
Gianluca da Modena
RISPOSTA
In realtà negli ultimi anni c’è qualcosa di più delle lenti a contatto.
Esistono studi che confermano che la riduzione della capacità accomodativa in alcuni pazienti in età evolutiva è in grado di ridurre la progressione. In particolare l’atropina a basso dosaggio è oggi utilizzata in larga scala in molti paesi.
Da qualche tempo stiamo seguendo questi protocolli con risultati discreti.