Come perdonare un tradimento dopo 30 di matrimonio?

    Pubblicato il: 24 Marzo 2012 Aggiornato il: 24 Marzo 2012

    DOMANDA

    Buongiorno Dott.ssa,ho 53 anni e sono sposata da trentatrè, due figli ormai grandi e indipendenti, a sentir altri ancora giovane e bella ma… Mio marito mi ha tradita due tre mesi fa e non è stata una semplice scappatella, aveva intrapreso una relazione con una donna straniera (ucraina) di 35 anni e con lei pensava già di andarci a vivere visto che insieme stavano mettendo su casa. Poi, si è ravveduto, è tornato piangendo, supplicandomi e dicendo che si è sentito depresso e vulnerabile e ha cercato conforto in una donna che lo faceva sentire piu giovane e più “utile”! Come se io in tutti questi anni gliel’avessi negato. La nostra storia è sempre stata un susseguirsi di incompresioni, lui con la mente in fermento io molto piu saggia a tenerlo a freno, per il bene nostro e della famiglia. E ora è tornato sui suoi passi dicendo che mi ama e che non puo vivere senza di me, che ha capito lo sbaglio che ha fatto e che non avrebbe mai voluto vedermi soffrire. Ho tenuto duro decisa ad andare avanti e chiedere la separazione ma mi ha implorata e supplicata ed io, che nonostante tutto sento di amarlo ancora ho ceduto, gli ho permesso di ottenere il mio perdono. Ma ora interviene l’altra che lo minaccia di essere incinta e di nuovo mi trovo ad un bivio. Allora non era solo un’avventura, cosa le aveva promesso per impegnarsi e coinvolgersi in questa storia? Come può ora dire che non le interessa piu e non vuole piu vederla? E io come ne esco? Dice che non commetterà piu quest’errore, ma io?

    RISPOSTA

    Gentile signora,
    capisco bene il suo dubbio ma credo valga la pena di riflettere insieme a suo marito su questo ulteriore problema davvero inquietante. Se come dice è stato un brutto scivolone sta ora a lui prendere in mano la situazione sia riguardo a questa donna che a lei, trovando la forza di gestire responsabilmente la sua vita di coppia e affrontando anche la signorina che minaccia e non si rassegna.
    Suo marito non può limitarsi al pentimento e alla paura di perdere il matrimonio. Dopo un simile tradimento le cose non saranno quelle di prima ma se sarete uniti e se lui si dimostrerà responsabile ne potrete uscire anche più forti! E io glielo auguro di cuore perché quello che sta attraversando è davvero una prova esistenziale difficile!
    Un saluto cordiale
    prof Chiara Simonelli

    Chiara Simonelli

    Chiara Simonelli

    Docente di psicologia dello sviluppo sessuale alla Sapienza di Roma. Nata a Firenze, si è laureata in psicologia all’Università La Sapienza di Roma, dove oggi è professore associato di psicologia dello sviluppo sessuale e affettivo nell’arco di vita e di psicologia e psicopatologia dello sviluppo sessuale alla facoltà di psicologia. Fondatrice dell’Istituto di sessuologia clinica […]
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