DOMANDA
Buongiorno,
vorrei cortesemente avere un’informazione riguardo al papilloma virus:
circa un mese fa il mio Pap Test evidenzia la possibile presenza di HPV, faccio la colposcopia e questa fortunatamente risulta negativa. Questo significa che il virus non si è ancora manifestato oppure che il mio corpo sta reagendo bene e lo sta combattendo da solo, esatto? Ripeterò Pap Test e colposcopia tra sei mesi.
Ora il mio dubbio è questo:
la precedente compagna del mio attuale partner ha manifestato anni fa lo stesso Virus risolto poi con intervento chirurgico.
E’ possibile che il mio partner abbia ancora dopo anni il virus HPV e me l’abbia trasmesso? All’epoca lui non aveva seguito cure contro il virus anche perché non aveva nessun sintomo e nessuna manifestazione. Dovrebbe ora seguire qualche terapia?
Un ultimo quesito, per cortesia: il virus è certo che si contragga solo tramite rapporti sessuali di vario genere (genitale, anale, orale) oppure si può entrare in contatto in altro modo (per esempio in piscina, bagni pubblici o per scarsa igiene)?
La ringrazio moltissimo in anticipo per l’aiuto e per i chiarimenti,
cordiali saluti
RISPOSTA
Cercherò di rispondere sinteticamente ai suoi diversi quesiti. In caso di sospetta presenza di HPV al PAP test, deve essere eseguita la ricerca del DNA mediante tampone cervicale, unico test in grado di attestare se esiste o meno infezione. Per quanto riguarda la trasmissione del virus, oltre ai rapporti sessuali completi, anche i rapporti incompleti e il contatto cutaneo con l’apparato genitale possono potenzialmente (anche se più raramente) trasmettere il virus. Non sono contemplati e avvalorati altri possibili meccanismi di trasmissione. Quanto al partner, in considerazione dell’estrema frequenza con la quale il virus è in grado di trasmettersi, ma anche dell’estrema frequenza con la quale esso scompare del tutto spontaneamente, non è possibile correlare un’eventuale pregressa ipotesi di acquisizione dell’HPV da parte del/della partner con la situazione attuale dell’altro partner. Per cui è da evitare nel modo più assoluto qualunque indagine volta a dimostrare eventuali correlazioni con il pregresso vissuto sessuale del/dell’altra partner. Per quanto riguarda la terapia, non esiste alcun farmaco allo stato attuale in grado di trattare l’infezione.