Come si trasmette realmente l’epatite B-C e l’HIV

    Pubblicato il: 26 Marzo 2012 Aggiornato il: 26 Marzo 2012

    DOMANDA

    La ringrazio per avermi risposto.Si ha ragione ho letto che comunque Lei consiglia sempre di fare le analisi del caso.La contatto per sapere cosa significa occasionalmente perchè questa parola non è la prima volta che la trovo scritta.Cosa significa?che non deve essere un’esposizione prolungata, come per esempio fare sesso con la stessa persona magari malato di queste malattie come le epatiti e l’hiv? e questa cosa dell’occasionale vale per tutte e tre le malattie?nel senso se nella mia vita capita 5 o 6 volte di entrare in contatto con il sangue come schizzi di sangue ecc. è considerato come contatto occasionale, e invece se faccio sesso con una persona malata oppure come lavoro faccio l’infermiere allora c’è piu rischio? mi scuso se l’ho riscritta di nuovo, è per avere chiarezza in testa, c’è troppa confusione sulla rete, mentre quesssto è un sito molto serio.

    RISPOSTA

    Con rischio occasionale si intende il contatto con materiale potenzialmente infetto (che proprio perchè “potenzialmente infetto”, non è affatto detto che lo sia…) per un tempo ridottissimo e su zone (cute e mucose) non necessariamente a rischio. Cosa diversa è un contatto prolungato, oppure l’ipotesi che ci sia stata trasmissione attraverso procedure che direttamente possono veicolare in circolo il virus (es.:trasfusioni, iniezioni con siringhe contaminate). Cosa diversa ancora è la trasmissione per via sessuale, dove viceversa il rapporto sessuale (anche occasionale, cioè di una sola volta…) non protetto con persona infetta è ad alto rischio ri trasmissione di malattia.