Come sublimare l’aggressività

    DOMANDA

    Caro professore,

    mio figlio ha 12 anni , è un bambino sereno ma conflittuale in alcuni versi: per esempio ha avuto esperienze di lite con i compagni ma non ha reagito e per questo a volte si sente ” un debole”.
    Pratica arti marziali e io cerco di spiegarli che si è deboli quando si è violenti .
    Oero’ alla sua età il confronto fisico con i pari assume un valore fondante.
    Come posso fargli sublimare l’aggressività e aumentargli l’autostima al punto giusto ?

    RISPOSTA

    Gentilissimo, suo figlio di 12 anni è sereno, ma “conflittuale in alcuni versi”, pratica arti marziali e lei cerca di spiegargli “che si è deboli quando si è violenti”. Come può “fargli sublimare l’aggressività e aumentargli l’autostima al punto giusto?” La mia risposta alla sua richiesta di consulto è la seguente. A 12 anni i bambini comprendono difficilmente richieste come la sua di “sublimare”, comunque rendere attutiti gli effetti dell’aggressività. Gli impulsi aggressivi sono infatti espressione di processi anche neurobiologici, oltre che puramente psicologici e/o psicosociali. Le ragioni che lei cerca di spiegare a suo figlio sono nobilissime. Ma questa esigenza che lei avverte di fare riflettere suo figlio sui significati dell’aggressività si scontra su quanto accade probabilmente dentro il corpo e la mente di suo figlio. Come fare allora per raggiungere gli scopi che lei si propone? Prima di tutto ci vuole pazienza. L’età di suo figlio richiede infatti diversi anni perché possa comprendere appieno quanto lei gli dice. Le consiglio in sintesi di ascoltare suo figlio, di stare vicino a lui e fargli sentire questa sua vicinanza in ogni possibile situazione. Solo l’amore per suo figlio e soprattutto il fatto che suo figlio avverta questo suo amore paterno potrà far crescere l’autostima di suo figlio fino al punto giusto. Non c’è una ricetta che possa essere una scorciatoia rispetto a questa strada difficile, complessa, con possibili ricadute (atti di violenza di suo figlio), ma sempre con la consapevolezza di suo figlio di poter contare sempre e comunque sull’appoggio di suo padre. Tanti auguri per il suo meraviglioso figlio e per il padre sensibile che ha la fortuna di avere, Luigi Aprile

    Luigi Aprile

    Luigi Aprile

    ESPERTO IN LINGUAGGIO E LETTURA NEI BAMBINI. Docente di psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione all’Università di Firenze. Nato nel 1957 ad Addis Abeba (Etiopia), ha conseguito un dottorato in psicologia presso l’Università di Firenze. Si interessa soprattutto di sviluppo dei processi lessicali e di comprensione della lettura.
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