DOMANDA
Cara dottoressa, sono una ragazza di 14 anni e il mio maggior ‘problema’ è la timidezza.
Ho iniziato da poco la 1 superiore, ci sono persone nuove e faccio molta fatica a fare amicizia. Arrossisco spesso, parlo poco, ho paura di sbagliare. A ogni cosa che faccio in pubblico, ho l’ansia. Mi sento debole, inferiore agli altri e a ogni sbaglio mi abbatto. Non ho autostima. Vorrei vincere questa timidezza, perché mi fa star male, sono stanca. Ci ho passato l’infanzia. Mi può dare qualche consiglio? E farebbe bene se andassi da uno psicologo o posso farne a meno?
RISPOSTA
Gentile ragazza,
l’autostima è uno dei fattori che più influenzano il nostro benessere psicologico: è connessa alla stima e al rispetto di sé, ed è in grado di influenzare in maniera importante la percezione di se stessi e delle proprie risorse.
Mi stai scrivendo di come l’attenzione all’opinione dell’altro sia per te influente: il rischio è quello di non lasciare sufficiente spazio all’ascolto dei tuoi bisogni, per accondiscendere invece alla percezione del desiderio altrui.
Scrivi di essere in difficoltà sin da quando eri piccola, ed è naturale che, arrivata ai 14 anni, tu sia diventata ancora più sensibile a questo tema.
Il mio consiglio è, sì, quello di fare qualche colloquio con uno psicologo: potrà aiutarti a esprimere le tue emozioni in un luogo protetto, e a impostare le strategie per te più adatte per affrontare il peso di cui scrivi.