come trattare un fibroadenoma di 3cm

    Pubblicato il: 12 Novembre 2010 Aggiornato il: 12 Novembre 2010

    DOMANDA

    Ho 61 anni e ad un controllo mammografico nel 1998 è stata riscontrata “un’opacità a destra, quadrante supero esterno, da riferirsi verosimilmente a fibroadenolipoma”.

    Un’ecografia mammaria fatta nello stesso anno all’Istituto Europeo di Oncologia riporta che è riconoscibile una maggiore rappresentazione della componente ghiandolare e un’immagine allungata a contorni netti priva di vascolarizzazione al power doppler compatibile con nodulo adiposo.

    Le successive mammografie non hanno mai evidenziato nulla di diverso dalle precedenti. L’ultimo esame di ecografia e mammografia ora eseguito parla di un'”opacità a limiti netti di densità omogenea che si presenta immodificata rispetto ai precedenti. La formazione appare nodulare solida a limiti netti ed ecogenicità mista.” Conclude che “data la mancata involuzione della lesione, pur mantenendo caratteri di benignità, viene consigliata l’escissione”.

    Quali pericoli posso correre se non mi decidessi all’intervento consigliato?

    RISPOSTA

    Una lesione mammaria stabile nel tempo ha le caratteristiche della benignità, e una lesione benigna non si trasforma in tumore. L’unica, piccola possibilità di eventuale problema sta nelle caratteristiche di alcune lesioni che per anni possono rimanere uguali poi cambiare un po’, consigliando la chirurgia precauzionale. Non posso giudicare questo caso specifico, comunque i pericoli che si corrono se non si ricorre a un intervento consigliato dal chirurgo risiedono nell’eventualità di non curare una malattia.