Con il mio compagno divento una brutta persona.

    Pubblicato il: 4 Dicembre 2017 Aggiornato il: 4 Dicembre 2017

    DOMANDA

    Sono una ragazza di 23 anni, sto per laurearmi e sono molto felice della strada intrapresa. Mi trovo comunque in una situazione di stress costante a causa dell’Università. Tutto lo stress lo riverso sul mio compagno, con cui comunque ho avuto una storia molto tormentata e lunga, anche se con tanto sentimento.
    Mi rendo conto di essermi annullata, non faccio più sport, ho fatto fatica a riprendere la routine universitaria, ho perso alcune amicizie e non riesco a inserirmi e aprirmi nel gruppo di amici in comune, che ritengo essere più suoi che miei. Tanto meno faccio fatica a incontrare le vecchie amicizie a cui tengo.
    Inoltre faccio fatica a capire cosa voglio dalla mia vita di coppia.
    Il mio compagno dice di essere dalla mia parte ma io mi sento sempre fuori posto. Sempre sbagliata. Odio i confronti, non riesco a gestire le mie emozioni. A volte divento violenta. E mi spaventa. Non mi piaccio.
    Non so come uscire dalla situazione. L’idea di lasciarlo mi fa molta paura. È il centro del mio mondo ma mi sembra di fargli più male che bene.

    RISPOSTA

    Cara ragazza,

    la sua descrizione è al passato, dicendo che ha avuto una storia molto tormentata , e che immagino abbia ancora formalmente, anche se le sue emozioni e sentimenti sono cambiati nel tempo.

    Ridefinirei la sua definizione di brutta persona con un brutto comportamento quando sta con lui. Questo accade spesso quando siamo sotto stress o alle porte di un cambiamento importante come la laurea. Ma anche quando rinunciamo ai nostri desideri e bisogni o sogni per accontentare l’altra persona, quando non ci esprimiamo al meglio. Annullarsi per qualcuno alla fine ci torna indietro ,e ci fa stare male; e quando stiamo male rivendichiamo tutto quello che non ci è stato dato, mettendo in atto brutti comportamenti come il suo, proprio con la persona a cui siamo legati. Penso che piano piano debba riprendere in mano la sua vita , e occuparsi dei suoi bisogni, e di frequentare persone con cui si sente a suo agio.

    Non serve cambiare tutto, o lasciare il suo ragazzo, ma inizare per 10 minuti al giorno a fare cose per sè ,  trovare spazi di leggerezza dove star bene. Inizi a spiegare al suo compagno che ha bisogno di leggerezza, e di fare cose piacevoli, magari vedendovi una volta in meno, ma di qualità. Provi a pensare qual’è il motivo di  tutte le volte che è diventa violenta , forse non aveva voglia di fare quella cosa, oppure una parola di troppo l’ha irritata.

    Il nostro comportamento è  spesso in risposta ad un altro comportamento, e i comportamenti si possono modificare.

    Faccia una lista delle sue priorità , dalle cose più importanti per lei a quelle meno importanti e pianifichi come arrivarci. Vedrà che andrà meglio.

    Le auguro tutto quello che desidera.

    Dr.ssa Frongia Patrizia

    Patrizia Frongia

    Patrizia Frongia

    Psicologa consulente presso la Asl di Milano. Psicoterapeuta specializzata in terapia sistemico-relazionale, si è perfezionata in psicopatologia forense presso l’Università degli Studi di Milano e ha conseguito un master in consulenza sessuologica.
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