condilomi

    Pubblicato il: 21 Marzo 2012 Aggiornato il: 21 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gentile dottore ,ho 45 anni e sono in menopausa da due circa.
    Il mio partner risulta affetto da condilomi perianali appena diagnosticati ( le vegetazioni sono molto piccole e per la gran parte ” interne”) e sta facendo l’iter degli ulteriori accertamenti.Abbiamo avuto rapporti vaginali ,anali e orali quasi sempre protetti da presevativo .
    Volevo qualche indicazione sul da farsi per quel che mi riguarda ,tenendo presente che per il momento non ho manifestato alcuna sintomatologia ,che mi sottopongo a visite ginecologiche ed eco transvaginale a cadenza semestrale in quanto sono in trattamento con Tamoxifen per neoplasia mammaria.
    Ha senso fare un pap-test subito ?
    Sono sufficienti le visite che faccio o devo fare qualcosa di più specifico?
    Posso trasmettere a mia volta quest’infezione ?
    Lei eventualmente effettua consulenze per problemi di questo tipo ?
    Sono molto preoccupata ed in imbarazzo .
    Ringraziandola per l’attenzione ,porgo cordiali saluti.

    RISPOSTA

    E’ assolutamente sufficiente che esegua gli accertamenti consueti, compreso il pap-test alla normale cadenza annuale. Mi pare di poter dire che non deve avere nessun’altra preoccupazione in merito.