CONFERMA TERAPIA FARMACOLOGICA

    Pubblicato il: 2 Luglio 2018 Aggiornato il: 2 Luglio 2018

    DOMANDA

    Buonasera Prof. Biondi,

    ho gurdato i suoi video interventi su you tube ed è un vero piacere averLa ascoltata per la chiarezza espositiva nel trattare l’argomento psicofarmaci e disturbi dell’umore.

    Mi presento: Sono un padre di famiglia di 46 anni che dal 2010 soffre di uno stato di ansia associato a un disturbo depressivo ciclotomico, come diagnosticatomi dal mio psichiatra che mi segue dal 2011.

    Nel mese di agosto 2014 ho sofferto di un episodio depressivo importante dal quale sono fortunatamente “uscito” dopo alcuni mesi con il sostegno dei miei familiari e con l’aiuto di una terapia farmacologica che mi è stata prescritta e che tuttora seguo.

    La terapia ad oggi è cosi composta: al mattino 8 gocce di cipralex e 2 compresse di lamictal 50 mg e alla sera, prima di dormire, una compressa di flunox 15mg e 1 compressa di Stilnox 10mg. Al bisogno assumo anche, variabilmente, nel corso della giornata, da 10 a 30 gocce di Valium.

    La terapia, anche su parere condiviso anche dal mio psichiatra, sembra funzionare bene (soprattutto perchè sta riducendo l’utilizzo costante del valium), ma l’unico effetto collaterale importatate è la totale assenza di desiderio sessuale che persiste dagli ultiimi 6 mesi, per cui sto provando, su indicazione del mio specialista, a ridurre gradualmente il Cipralex per vedere se il desiderio sessuale ricompare.

    Le chiedo gentilmente se, a suo giudizio, la terapia sopra descritta è i linea di massima adeguata alla mia situazione o se è opportuno cambiare la terapia farmacologica o integrala con altre terapie, sopratutto con riferimento al caso del calo del desiderio sessuale.

    In attesa di un Suo personale riscontro, La ringrazio per l’attenzione prestata alla mia situazione e porgo cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Gentile Signore, grazie per i suoi apprezzamenti.

    il trattamento suggerito è in accordo con le Linee guida internazionali e con l’esperienza clinica. Purtroppo le farmacoterapie, anche le migliori, possono avere effetti collaterali e potrebbe darsi che il farmaco che lei indica abbia effetti sfavorevoli, ma vi potrebbero essere anche altri motivi. Sono d’accordo sul suggerimento del suo psichiatra, distinti saluti
    Prof. Massimo Biondi
    Massimo Biondi

    Massimo Biondi

    Professore ordinario di psichiatria all’Università La Sapienza di Roma. Milanese, classe 1952, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università La Sapienza di Roma nel 1979. Poi la specializzazione in psichiatria e l’insegnamento presso le università dell’Aquila, di Siena e la Cattolica di Roma. Oggi è professore ordinario di psichiatria alla Sapienza, ateneo nel quale […]
    Invia una domanda