Conflittualità in famiglia

    Pubblicato il: 22 Settembre 2010 Aggiornato il: 22 Settembre 2010

    DOMANDA

    Buongiorno Dottoressa, mi permetto di disturbarLa perchè ho questo problema per me in questo momento insormontabile. Ho 42 anni, un figlio di 20 (Michele) ed un figlio di 6 anni (Luca) che frequenta la prima elementare. Mi sono separata legalmente a gennaio di quest’anno ma dopo due mesi, credendo alle belle parole e belle intenzioni di mio marito, sono tornata con lui. Dopo solo due mesi ho capito il grossissimo errore commesso. La mia intenzione entro breve è di mandarlo via di casa (che è intestata a me). Mio marito è verbalmente aggressivo, picchia spesso il piccolo e urla parecchio perchè nella sua famiglia chi più urla ha ragione. Luca è legato al padre solo per il gioco: WI, Internet, calcio, ma per tutto il resto è un padre inesistente. Cosa devo dire al piccolo quando manderò via suo padre che comunque, anche se lo tratta male lo cerca ? La prego di aiutarmi, non so assoltamente come agire per far soffrire un pò meno il mio bimbo. Consideri che non ho nè mamma nè papà in aiuto

    RISPOSTA

    Gentile Signora,

    dalla Sua lettera si evince che Lei è già separata legalmente e quindi almeno dal punto di vista legale, se per Lei vanno ancora bene i patti sottoscritti, la questione è risolta. Contatterei l’avvocato per renderlo edotto dei recenti fatti e per avere comunque un ulteriore consiglio legale.

    Per quanto concerne invece il discorso legato al figlio di sei anni e cioè sul come comunicare a lui il fatto che la mamma non vuole più vivere col papà, esso è più complesso, ma risolvibile.

    Con i figli si deve essere molto chiari: “mamma e papà hanno pensato e creduto di poter riprovare a vivere insieme, ma la convivenza è troppo difficile e porta tensioni continue; quindi è bene che si ritorni a vivere serenamente e ciò è possibile solo in case diverse. Mamma e papà vogliono bene ai loro figli e continueranno a fare la mamma e il papà anche se staranno in case diverse; così si vivrà più sereni e senza bisticci (e questo deve essere un punto certo!)”

    I problemi più gravi per i figli non dipendono dalla separazione in sè, pur essendo essa un fatto molto doloroso, ma nascono dalla conflittualità dei genitori, dai continui litigi e dalla mancanza di mediazione. Se separandovi la conflittualità diminuisce e riuscite a dare a voi stessi e ai vostri figli maggiore serenità, non resta che compiere il passo di riproporre la genitorialità, che in ogni caso deve essere fatta salva, non solo da prospettive, ma anche da abitazioni diverse. Il bambino va tranquillizzato e in questo può essere utile il fratello grande che sicuramente possiede più strumenti in virtù dell’età. Lo aiuti aiutando se stessa. Legga il libro “le fiabe per affrontare i distacchi della vita” che va bene per grandi e piccini. Auguri carissimi.