congiuntivite allergica

    Pubblicato il: 10 Giugno 2010 Aggiornato il: 10 Giugno 2010

    DOMANDA

    Mio figlio, 24 anni, soffre da sempre di congiuntivite allergica e in questo periodo inizia a soffrirne.
    L’allergia si manifesta con un’importante formazione di “bave” biancastre e filiformi che avvolgono il bulbo e conseguente prurito che lo inducono a grattarsi sino a provocare un forte irritazione dello stesso.
    Abbiamo già effettuato numerose consultazioni ma sembra che tale patologia non sia conosciuta granché e quindi, i medici interpellati, non sono andati oltre alla prescrizioni di un paio di colliri (Visuglican-Visucloben).
    Inizialmente questi farmaci davano un certo sollievo ma ben presto si sono rivelati inutili come se ci fosse assuefazione. Oggi utilizziamo il collirio Emadine che dimostra una certa efficacia oltre a impacchi freddi fatti con cubetti di ghiaccio per ridurre il prurito ed il gonfiore. Tuttavia il problema rimane sino all’arrivo dell’autunno e durante tutto il periodo questa sofferenza è abbastanza invalidante.
    Ringrazio per l’attenzione

    RISPOSTA

    Non è possibile effetuare valutazioni cliniche via mail. In generale in questi casi è utile effetuare un prelivo del secreto per valutare la presenza di germi patogeni, un attento esame della congiuntiva e test di risposta ai comuni allergeni.
    Le terapie che mi ha riferito sono ottime in fase di attacco. Poi solitamente si eseguono approfondimenti

    Paolo Vinciguerra

    Paolo Vinciguerra

    CHIRURGIA REFRATTIVA. Responsabile dell’unità di oculistica all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Nato a Milano nel 1953, si è laureato in medicina e chirurgia all’università degli Studi del capoluogo lombardo, dove si è anche specializzato in oftalmologia. Pioniere nell’uso del laser a eccimeri per la correzione della miopia, ha sviluppato strumenti e metodiche per la […]
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