DOMANDA
Gent.mo Prof. Minisola, sono in menopausa da un anno, e recentemente mi è stata diagnosticata una sclerosi sistemica all’esordio in assenza di segni di coinvolgimento d’organo. Alcuni reumatologi a cui mi sono rivolta inizialmente mi hanno consigliato di sospendere la terapia ormonale sostitutiva (ormoni bioidentici con questo dosaggio: estradiolo 0,5 mg e progesterone 100 mg) in quanto l’assunzione di ormoni, in particolar modo di estradiolo, avrebbe potuto interferire negativamente con la patologia. A distanza di breve tempo, un altro reumatologo mi ha invece rassicurato sull’assunzione degli ormoni stessi, con tale dosaggio. Il mio ginecologo mi ha detto che il trattamento con estradiolo può essere positivo perché antagonizza l’evoluzione verso complicanze polmonari, ed inoltre in tale patologia esistendo un alto rischio di patologie cardiovascolari e dell’osso, l’assunzione degli estrogeni lo limiterebbe. Le opinioni discordi mi hanno ovviamente creato molti dubbi e perplessità. Le sarei grata se a questo proposito, Lei volesse esprimere la sua opinione.
Grazie per la disponibilità. S.P.
RISPOSTA
Gentile Signora, per evitare confusione Le consiglio di sentire il parere del reumatologo che ha posto diagnosi di sclerosi sistemica. Egli potrà decidere sulla base di una valutazione complessiva del Suo caso. Solitamente presso le Scleroderma Clinic esiste un ginecologo di riferimento con il quale gestire i casi analoghi al Suo. Cordialmente, Giovanni Minisola
——————
Prof. Giovanni Minisola
Past President della Società Italiana di Reumatologia
Specialista in Reumatologia, Medicina Interna, Angiologia e Fisiatria
Direttore Divisione, Day-Hospital e Ambulatori di
Immuno-Reumatologia e Malattie Osteometaboliche
Ospedale di Alta Specializzazione “San Camillo”
ROMA
www.romareumatologia.it