DOMANDA
Salve gentile Prof. Ferri, volevo porle questa domanda.
Ho 42 anni e ormai da quattro il mio fisico si stà sempre piu’ disabilitando con molti sintomi che non stò quà ad elencarli. Ho visto diversi reumatologi ,neurologi e neurochirurghi che non hanno ancora formulato una diagnosi umanime.
Ho problemi di artrosi prima solo in l5 s1 ora anche al tratto cervicale e da un pò di tempo anche forti dolori ad una spalla.
Ho anche altri sintomi, ma volevo chiederle , per quanto riguarda la reumatologia , se gli esami del sangue reumatologici ana ,ena, fattore reum, ecc ecc tutti negativi sono sufficienti per escludere patologie come le connettiviti indifferenziate o se sarebbe opportuno rivede questa strada. Inoltre volevo sapere se non è troppo presto essere affetta da artrosi che a quanto pare degenera anche a riposo.
L’unica possibile diagnosi avuta fino ad ora è stata di fibromialgia piu’ volte smentita e che non giustifica tutti i sintomi a detto dei reumatologi stessi.
Spero che possa darmi un consiglio soprattutto sulla certezza che hanno le analisi di escludere patologie o se bisogna valutare tutto il quadro.
Distinti saluti, Monica.
RISPOSTA
Credo che qualche mio collega le abbia già spiegato che una diagnosi è soprattutto basata sui sintomi, sui quali invece lei sorvola…
gli esami di laboratorio generici e specifici per le malattie reumatiche più gravi (artriti, connettiviti) sono di aiuto per la diagnosi
Comunque il fatto che siano tutti negativi come lei afferma induce ad escludere con una buona approssimazione che si tratti di una malattia reumatica cronica infiammatoria.
Come lei stessa conclude, bisogna valutare ‘tutto il quadro’, nel suo complesso di sintomi passati e presenti e di esami diagnostici, da parte di uno specialista; lo stesso dovrà inoltre seguirla nel tempo in rapporto anche ai tentativi terapeutici effettuati ed alle possibili variazioni cliniche e conseguentemente diagnostiche,
Ricambio distinti saluti,
CF