DOMANDA
SALVE, HO 47 ANNI E QUANDO NE AVEVO 30 IL CARDIOLOGO MI HA “TROVATO UN “BLOCCO DI BRANCA DX INCOMPLETO.” CIRCA QUATTRO ANNI FA, IN SEGUITO AD UN EPISODIO DI CARDIOPALMO, LO STESSO CARDIOLOGO MI HA DIAGNOSTICATO UN “EMIBLOCCO ANTERIORE SX + BLOCCO DI BRANCA DX (NON PIU’ INCOMPLETO: PERCHE’?).” DOPO DIVERSI ACCESSI IN P.S., 4 HOLTER, NUMEROSI ELETTROCARDIOGRAMMI, ESAMI DI LABORATORIO, L’ATTUALE CARDIOLOGA CHE MI SEGUE DICE CHE TRATTASI SOLO DI “UN DISTURBO DI CONDUZIONE, FORSE, SU BASE GENETICA.” ASSUMO BISOPROLOLO DA 1,25 MG. DOPO PRANZO E XANAX DA 0,50 MG. LA SERA. SPESSISSIMO HO EPISODI DI TACHICARDIA E MI DICONO CHE DEVO STARE TRANQUILLO: REALMENTE, COSA RISCHIO E COSA DOVREI FARE PER RISOLVERE QUESTO MIO PROBLEMA? CONFIDO NELLA VOSTRA ACCOGLIENZA E RINGRAZIO.
RISPOSTA
Il cardiopalmo che Lei avverte è ben difficilmente associabile al blocco di branca destra ed emiblocco anteriore sinistro che sono ritardi di conduzione quasi mai associati a cardiopatia significativa.Il fatto che vi sia stata progressione nel tempo è un aspetto che va considerato e controllato ( direi una visita cardiologica ogni 2-3 anni) senza temere alcun problema acuto. Tenga conto che il cuore non si ferma facilmente.Per ultimo avere questi ritardi della conduzione non necessita di alcuna terapia specifica.