DOMANDA
ho dovuto sottopormi all’operazione di cataratta ad un occhio presso l’ospedale oftalmico di Roma. Senza richiesta da parte del chirurgo ho avuto la sgradevole sorpresa di trovarmi con un cristalino da miope (mi pare 21), mentre comnsiderata l’età (80 anni) sono o meglio ero presbite. Attualmente la situazione è altamente incresciosa, con un occhio miope e l’altro appunto presbite. Vorrei sapere se l’operazione è stata corretta, tenendo presente che mi è stata riscontrata la sindrome di Fuchs, con l’ipotesi prima o poi di trapianto di cornea. Personalmemte, da ignorante, penso ad un errore del chirurgo. Grazie e resto in attesa.
Mara
RISPOSTA
Non è possibile per me giudicare senza disporre di tutti i dati. In generale spesso si consiglia al paziente una miopia residua in modo che , dopo l’intervento , senza occhiali si possa leggere da vicino e, con un occhiale leggero si possa vedere da lontano. All’opposto si può scegliere di lascaire una vista corretta senza occhiale da lontano e con leggero occhiale da vicino.
In generale le misurazioni atte a calcolare il difetto visivo residuo sono affette da una certa approssimazione che può dar luogo a lievi scarti dal risultato desiderato. Solitamente il chirurgo condivide con il paziente la scelta del risulato.