Consigli su integratore per rinforzare il sistema immunitario

    Pubblicato il: 20 Febbraio 2017 Aggiornato il: 21 Febbraio 2017

    DOMANDA

    Gentile Dr Gnasso,

    avrei bisogno cortesemente di avere da Lei due informazioni, precisandole che ho 31 anni e che ho contratto un’ “endocardite reumatica da streptococco” circa venti anni fa che mi ha danneggiato in modo lieve la valvola aortica-mitrale. Ho un’obesità di primo grado con fegato grasso. In questi anni la situazione cardiaca è rimasta invariata con controlli annuali di elettro-eco ed analisi del sangue. Assumo solo un B-Bloccante: 2,5 mg per regolare il battito cardiaco.
    Il medico di base mi ha prescritto tre anni fa il Vaccino Ismigen che ho assunto per tre mesi i primi dieci giorni.
    Recentemente, sono venuto a conoscenza che da diversi anni è stato ritirato dal mercato francese, cosa che non sapeva il medico che me lo ha prescritto.
    In alternativa mi ha consigliato di assumere per rinforzare il sistema immunitario per tre mesi le compresse effervescenti con Echinacea, Zinco e Vitamina C.
    Secondo lei queste compresse vanno bene o possono danneggiare il fegato ?

    – In caso di febbre, nel mio caso è utile assumere l’antibiotico se non passa l’influenza dopo i 2-3 giorni e che principio dovrei utilizzare (Amoxicillina-acido clavulanico, Azitromicina,
    Cefixima, ecc) ?

    Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Gentile signore,

    non esiste purtroppo un metodo certo per rinforzare le difese immunitarie. Il prodotto che le ha consigliato il suo Medico di Famiglia di certo non le farà male al fegato, ma non so quanto possa aiutarla a migliorare le difese immunitarie.

    Per quanto riguarda la seconda domanda (profilassi in caso di febbre) lei deve certamente fare molta più attenzione di altre persone agli episodi febbrili, a causa del problema che ha avuto precedentemente. Questo però non vuol dire che deve assumere antibiotici per ogni episodio febbrile (come spesso capita durante i mesi invernali in seguito ad influenza o raffreddamenti). Il decorso dell’episodio febbrile, il quadro clinico generale, la presenza di sintomi respiratori devono essere attentamente monitorati dal suo Medico di Famiglia prima di decidere l’eventuale inizio della terapia antibiotica.

    Cari saluti.

    Agostino Gnasso

    Agostino Gnasso

    Professore di medicina interna all’Università della Magna Grecia di Catanzaro. Nato ad Aversa (Caserta) nel 1956, si è laureato all’Università Federico II di Napoli e si è qui specializzato in diabetologia e malattie del ricambio e in medicina interna. Dal 1982 al 1985 ha frequentato l’Istituto per la ricerca sull’infarto del miocardio dell’università di Heidelberg […]
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