DOMANDA
Gentile Dott Lepore
Ho avuto il piacere di leggere dei successi riscossi con la Tecnica AMIC. Pertanto le scrivo per sapere quali sono i tempi e le procedure per sottoporsi ad un intervento con tale Tecnica. Ecco alcune informazioni che potrebbero esserle utili:
1) Sono residente nel Lazio e quindi convenzionato con l’ASL di questa regione
2) Ho 52 anni, non sono fumatore e godo di buona salute
3) Ho un’assottigliamento alle cartilagini del ginocchio, in particolare a quello destro a causa di usura dovuta a continui e lunghi camminamenti con zaini, pesi, etc.
4) Da circa due anni mi sottopongo ad infiltrazioni di acido ialuronico, ricevendo dei benefici (benché’ temporanei) da questi trattamenti. Ma l’effetto di queste infiltrazioni sta diminuendo e sono costretto a ripeterle ogni 3 mesi circa.
5) Dovendo continuare la mia attività’ che prevede camminamenti in foresta e percorsi accidentati, aspirerei ad una soluzione migliore dei miei problemi articolari, sperimentando appunto la tecnica AMIC.
Vorrei dunque sapere quale trafila seguire per potermi prenotare per un possibile intervento con tecnica AMIC, presso il Cardarelli o altro Ospedale che Lei mi porebbe consigliare (possibilmente a Roma). Vorrei anche chiderLe se un intervento con tecnica AMIC richiede un periodo di scarico articolare.
La ringrazio anticipatamente per la risposta
Ringraziandola anticipatamente per la sua disponibilità’, Le invio distinti saluti.
RISPOSTA
La tecnica amic prevede la rigenerazione di una lesione isolata della cartilagine grazie all’azione combinata di cellule indifferenziate presenti nel l’osso sottostante la lesione cartilaginea (osso sub-condrale) con membrane di tessuto collagene. A livello della lesione cartilaginea vengono eseguite delle piccole perforazioni (micro fratture), che determinano il sanguinamento la migrazione di cellule indifferenziate dall’osso sottostante; l’apposizione di membrane di collagene favorisce la rigenerazione del tessuto cartilagineo. Tale tecnica è indicata per piccole lesioni isolate della cartilagine in soggetti giovani senza danno artrosico.
Purtroppo da quanto mi scrive deduco che lei abbia un’usura diffusa della cartilagine articolare e non una lesione isolata, per cui nel suo caso tale tecnica non è indicata.
Cordialmente.
dott stefano lepore