consiglio

    Pubblicato il: 5 Giugno 2011 Aggiornato il: 5 Giugno 2011

    DOMANDA

    salve dottore,da sempre ho la tendenza a essere timida , tranquilla ,riservata e pacata,fin qui niente di strano ,se non fosse che le persone che mi incontrano mi dicono che faccio una brutta inmpressione ,alcuni mi definiscono moscia ,strana e addiritura mi sono sentita di dire che sembra che mi sono drogata.Io sinceramente,non ho mai volute fingere di essere estroversa ,quando sono nata introversa,e non mi è mai piaciuto essere chi non sono solo per far piacere agli altri ,ma facendo cosi ,mi devo sentire sempre dire queste brutte cose sul mio conto che mi fanno stare male,e la gente mi allontana perche pensa che ho qualche problema.lei cosa mi consiglia grazie

    RISPOSTA

    Gentilissima, lei si lamenta del fatto che alcune persone la definiscono “moscia, strana e addirittura che sembra drogata”, a causa del suo “essere timida, tranquilla, riservata e pacata”. Cosa dire? Cosa consigliare in questi casi? Secondo me, fa bene ad essere quello che è e di non atteggiarsi solo per far piacere agli altri. C’è sempre qualcuno (a volte tanti) che ha da ridire sui nostri comportamenti. Persone che hanno la brutta abitudine di “appiccicare” etichette, anche sgradevoli. La vita è così! E’ giusto che lei continui ad essere quello che si sente di essere. Ma non può pretendere che “gli altri” non si abbandonino ai loro giudizi, alle loro impressioni, anche se questi comportamenti la fanno star male. Direi che in questi casi vale la massima del sommo poeta Dante che diceva di ‘lasciar dir le genti’ e di ‘guardare innanzi’! Carissimi auguri per la sua vita, Luigi Aprile

    Luigi Aprile

    Luigi Aprile

    ESPERTO IN LINGUAGGIO E LETTURA NEI BAMBINI. Docente di psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione all’Università di Firenze. Nato nel 1957 ad Addis Abeba (Etiopia), ha conseguito un dottorato in psicologia presso l’Università di Firenze. Si interessa soprattutto di sviluppo dei processi lessicali e di comprensione della lettura.
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