consiglio

    Pubblicato il: 10 Marzo 2012 Aggiornato il: 10 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gentile Prof. Squeri sono un ragazzo di 27 anni affetto da circa 4 anni da una disfunzione delle ghiandole di meibomio (MGD) patologia che mi causa invalidanti disturbi da occhio secco oltre che problemi sulla qualita della visione (vista torbida,appannata,poco nitida). Non soffro di patologie dermatologiche e sistemiche particolari. Dai test lacrimali emerge un test di Schirmer normalissimo ma un BUT test francamente patologico (5 secondi). Purtroppo la corretta diagnosi è arrivata solo recentemente e di conseguenza si è avviata una terapia con impacchi caldi,minociclina 100 mg al di per 6 mesi più Lotemax collirio a scalare. Sono al terzo mese di cura,la situazione è un pochino migliorata ma i sintomi da occhio secco persistono. Le volevo chiedere : le ghiandole di meibomio potranno ritornare a funzionare regolarmente e secernere uno strato lipidico qualitativamente normale oppure si tratta di problemi cronici su cui si può solo agire sintomaticamente? La ringrazio in anticipo. Un saluto

    RISPOSTA

    Buonasera, è molto strano che un ragazzo di 27 anni senza altre patologie sistemiche possa avere questi problemi.
    Comunque le consiglierei prima di tutto rivalutare la sua visione per lontano e vicino dopo esame in atropina, escluso che non vi sia una ipermetropia latente, cercherei di risolvere questa meibomite solamente con impacchi caldi e applicazione di Etacortilen 015% collirio monodose da utilizzare dopo l’impacco esternamente sul bordo palpebrale due volte al dì.
    Ripetendo il tutto nuovamente al bisogno.
    Distinti saluti
    C.A.Squeri