Consiglio lettura risonanza

    DOMANDA

    Dottore buonasera,
    vorrei sua opinione nell’interpretare questa risonanza.
    Premetto che ho avuto infortunio giocando a calcetto.
    Riesco a camminare ma ho un fastidio continuo al ginocchio non in un punto specifico.
    “fibrocartilagine meniscale interna ed esterna sono regolari per spessore e intensità di segnale.
    Il legamento crociato anteriore é assottigliato con inserzioni conservate. Regolare il crociato posteriore e il collaterale interno. Il collaterale esterno é ispessito, disomogeneo in corrispondenza dell’inserzione tibiale da entesite.
    Non si apprezzano masse spazio occupanti il cavo popliteo.
    Superiormente al cavo popliteo,posteriormente alla diafisi femorale, in stretto contatto con l’arteria poplitea e la vena poplitea si apprezza formazione grossolanamente ovalare,ipointensa nelle sequenze t1 e iperintensa con aree ipointense nelle sequenze t2, a contorni regolari e netti senza segni di infiltrazione che misura mm 24 di diametro massimo da riferire in prima ipotesi a esiti di ematoma.
    Eventuale controllo con esame ecografico.
    La rotula é in asse senza segni di condropatia.
    Le superfici condrali femoro-tibiali sono regolari”

    C’è qualche terapia/cura per non doversi operare ?
    Per quanto tempo mi conviene non praticare sport ?

    RISPOSTA

    la  risonanza magnetica richiede una conferma da opportuna valutazione clinica del suo ginocchio. La formazione del compartimento posteriore probabilmente dovuta ad ematoma presuppone un traumatismo importante . Le consiglio di completare gli accertamenti con ecografia e dopo sottoporsi a visita specialistica che orienterà’ verso la corretta terapia.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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