DOMANDA
Salve,
da tempo soffro di disturbi intestinali che si manifestano in sensazione di gonfiore intestinale dopo i pasti, stitichezza e dolori addominali.
Recentemente a questi si è aggiunto un frequente senso pesantezza allo stomaco (soprattutto dopo cena), ed ho quindi eseguito una gastroscopia con il seguente esito:
Esofago: linea Z a 42 cm irregolare con spicolature erose, su cui si eseguono prelievi bioptici;
Stomaco: lago mucoso denso ed abbondante. Viscere con mucosa reticolata. Si eseguono prelievi antro corporali per ricerca hp.
Duodeno: bulbo regolare. Nulla al restante duodeno esaminato sino alla pasr discendente.
Diagnosi biopsia: frammenti di mucosa della giunzione esofago-gastrica con lieve infiammazione cronica interstiziale sul versante cardiale, non attiva. Assenza di h. pylori. Un frammento di mucosa gastica del passaggio antro-corpo ed un frammento di tipo ossintico con gastrite cronica sup. (score 1), non attiva, senza atrofia, assenza di h. pylori.
A seguito dei risultati e continuando i disturbi descritti (a cui devo aggiungere una paio di recenti sveglie notturne con sensazione di nausea), il mio medico sospetta un reflusso gastroesofageo e ha deciso di precrivermi la seguente cura:
– 1 pastiglia al di di Lansoprazolo 15 mg per 30 gg
– 1 cucchiaino di Gaviscon (pari a 5ml) la sera
– dormire con il busto leggermente rialzato.
Che ne pensa? La terapia potrà avere benefici?
Grazie, saluti
RISPOSTA
Buongiorno,
anche se per e-mail non è possibile fara diagnosi, la maggior parte dei suoi disturbi sembrano dovuti a rallentata motilità gastrointestinale. Il lansoprazolo può migliorare alcuni disturbi di digestione ma dubito che le risolva tutti i problemi.
Cordialità