Consulenza

    Pubblicato il: 15 Maggio 2018 Aggiornato il: 15 Maggio 2018

    DOMANDA

    Salve dottore mia moglie a avuto la leucemia linfoblastica acuta trapiantata nel 2013 e ricaduta nel 2015 nel sistema nervoso curata con il farmaco dasatinib e rachicentesi e con l infusione dei linfociti del donatore nel maggio 2017 ricade con forti mal di testa e ha fatto tre cicli di chemioterapia ara che metotrexsane e rachicentesi e grazie a Dio la malattia e scomparsa .assume ancora il dasatinib 140 mg al giorno … Vorrei sapere avendo intenzione di avere un bambino cosa dovremo fare.distinti saluti aspettiamo sue notizie grazie

    RISPOSTA

    Buongiorno. Purtroppo le probabilità che sua moglie possa aver conservato uno stato di fertilità dopo il suo percorso terapeutico, che ha compreso un trapianto allogenico, sono molto scarse. In ogni caso l’assunzione continuativa del farmaco dasatinib, alla luce della sua storia clinica, è attualmente di assoluta importanza per sua moglie, ma i rischi teratogeni connessi con l’assunzione di questa classe di farmaci durante un’eventuale gravidanza sono elevati.  Pertanto, per quanto sia assolutamente comprensibile il vostro desiderio, credo che la ricerca di una gravidanza in questo momento non sia raccomandabile. Parlatene con i medici del vostro Centro di riferimento.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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