Consulenza per disturbi dell’erezione

    Pubblicato il: 13 Aprile 2018 Aggiornato il: 13 Aprile 2018

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore, sono un uomo di 68 anni, e non riesco ad avere una erzione soddisfacente per avere un rapporto completo con ana donna. il tutto è incominciato una decina d’anni fà, quando da uomo parecchio dotata dal punto di vista del rapporto sessuale (e non come centimetri) riuscivo ad ottenere buone soddisfazioni, ovviamente insieme alla mia compagna e con una buona frequenza settimanale, snza mai esagerare. Ad un certo momento ho visto che la mia prestazione incomiciava a calare e aunentava il tempo di latenza da una prestazione all’altra. Cuesta cosa mi mandava fuori di testa e quanto più andavo avanti tanto più aumentava l’ansia da prestazione e sempre più peggiorava la situazione. Pur avando una compagna eccezzionale che cercava di aiutarmi molto la cosa non migliorava. Ho fatto, dopo aver consultato un mio amico Urologo, delle sedute con ana psico sessuologa. La cosa dal punto di vista psicologica migliorò, imparai a gestire meglio il campiamento (fase di andropausa..non lo sò) e andrai avanti così per un pò di anni. Circa 4o5 anni fa
    incominciai a risentire un ulteriore calo all’erezione. Sentii l’andrologo amico che mi prescrisse l’Avanafil 10 mgr. orosolubile, ottenni dei buoni risultati, quanto meno sentivo l’effetto del farmaco con uno buon affuusso di sangue nei corpi cavernosi. questo mi dave anche fiducia. Qualche mese fà la situazione peggiorava, incominciai ad assumere dell’ Avanafi da 20 e successivamente del Sildenafil ma senza nesun risultato, solo senzo di disturbo alla testa e neanche l’ombra di quella sensazione piacevola del riempimento dei corpi cavernosi. Cosa devo fare…grazia di un eventuale vostro consglio.

    RISPOSTA

    Gentilissimo, la sua condizione è di frequente osservazione, considerando che ogni persona con il passare del tempo evolve e con essa , ovviamente, si modifica ogni aspetto della vita, compresa la funzione sessuale, da vedersi sempre anche in un ambito relazionale.  Consiglio di farsi nuovamente vedere sia a livello più strettamente organico, con valutazione dello stato ormonale, dei genitali ( ecografie), infettivologico etc., ovvero tutto quanto può essere di interesse andrologico ed anche una rivalutazione dal punto di vista psicosessuologico, in modo da valutare quale siano le migliori procedure terapeutiche per la sua particolare situazione. Cordialità