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    DOMANDA

    Gentile Prof. Staffieri sono un ragazzo di 28 anni affetto da rinite vasomotoria non allergica,deviazione del setto nasale,ipertrofia dei turbinati e adenoidi nel rinofaringe. A seguito di continui disturbi di ostruzione nasale e continue irriatazioni in sede faringea con molte secrezioni mucose soprattutto al mattino si è deciso di intervenire chirurgicamente e tra un mese ci sarà l’operazione. Ho notato però che la sintomatologia è molto diminuita negli ultimi mesi senza fare nessuna cura per il naso ma soltanto curando un forte reflusso gastroesogageo diagnosticato con ph-metria nelle 24 ore. Adesso mi sento meglio e addirittura sto rivalutando se procedere con l’operazione o meno. Le volevo chiedere se c’è una relazione fra le due cose e un consiglio su come comportarmi. la ringrazio in anticipo e le auguro buon anno

    RISPOSTA

    Il reflusso gastro-esofageo può provocare problemi al rinofaringe. Sulla base di quanto lei asserisce esistono però a suo carico delle condizioni anatomiche che, a mio parere, devono essere corrette da una risoluzione chirurgica, per altro già programmata. Il fatto di avere valutato e curato il reflusso la aiuterà nel decorso postoperatorio ed in futuro.

    Alberto Staffieri

    Alberto Staffieri

    Direttore della clinica otorinolaringoiatrica dell’Università di Padova. Nato a Traversetolo (Parma) nel 1944, si è laureato a Parma. Si è specializzato in otorinolaringoiatria e audiologia presso l’Università di Ferrara e in odontoiatria presso l’Università di Padova. Nell’ateneo veneto è professore ordinario di otorinolaringoiatria.
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