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    DOMANDA

    Gent. Prof.,
    La disturbo per conoscere la Sua opinione in merito ai disturbi che da un anno a questa parte mi affligono con avanzante episodicità. Ho 58 anni e detti disturbi si sono manifestati all’inizio con vertigini, acufeni e ipoacusia dall’orecchio destro. Dopo aver consultato vari otorinolaringoiatri che mi hanno diagnosticato la sindrome di Meniere, a distanza di qualche tempo, assumendo regolarmente il vertiserc, cardioaspirina e di tanto in tanto un diuretico, diciamo che le vertigini si sono attenuate, l’udito è migliorato, ma gli acufeni non solo non sono regrediti ma si manifestano ormai quasi senza soluzione di continuità, con crisi improvvise di tonalità assordanti che sfociano in perniciose turbative del mio sistema nervoso. Avendo problemi anche al rachide cervicale ho consultato un ortopedico il quale ipotizza una relazione con tali disturbi. Mi hanno consigliato anche di andare da uno gnatologo, in quanto potrebbero essere disturbi correlati ad una occlusione temporo mandibolare. Mi creda sono disperata, non so cosa fare! Desidererei, ove possibile, un Suo parere. Grazie. Cordiali saluti. Rita

    RISPOSTA

    Gentile Sig.ra Rita,
    la Sindrome di Menière è una malattia dell’orecchio interno caratterizzata da crisi tipiche di vertigine con nausea, precedute da ovattamento auricolare con sensazione di pienezza ed acufene. Generalmente alle prime crisi non si determina una perdita di udito permanente, quasi inevitabile con la ripetizione delle crisi. Inoltre a volte la terapia medica riesce ad ottenere un buon controllo delle crisi di vertigine ma non delle fluttuazioni di udito, durante le quali l’acufene si incrementa.
    Da quanto riferisce penserei come più probabile che le fluttuazioni dell’acufene siano riferibili alla malattia dell’orecchio interno; mi rimetterei alle decisioni dello specialista che la segue circa la terapia preventiva.
    La terapia specifica per il solo acufene resta quella basata sull’arricchimento sonoro, da effettuarsi con strumenti idonei a seconda della sua soglia uditiva (protesi acustiche, generatori di suono) associate ad un buon controllo della parte emotiva.
    Porgo distinti saluti

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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