consulto merge – parte seconda

    Pubblicato il: 4 Gennaio 2013 Aggiornato il: 4 Gennaio 2013

    DOMANDA

    EGR. DOTTORE, mi scuso infinitamente ero riuscita a visualizzare tutto il messaggio – segue senconda parte(questo è il referto scritto dallo specialista orl):
    All’esame obiettivo si riscontra laringe normale per aspetto e motolilità ma con lieve iperemia, peraltro non infiammatoria, della mucosa inter- aritenoidea. Purtroppo non è possibile il confronto con situazione di altre visite precedenti, ma penso che tale lieve ipertrofia non sia patologica ma una caratteristica anatomica individuale.
    Si segnala e si registra (vedi foto) presenza di grossa varice venosa alla base della lingua.
    L’otorino mi aveva suggerito di ridurre almeno a 40 mg la dose, mentre io ho seguito le indicazioni del gastroenterologo che mi aveva detto almeno 3 mesi.

    Al momento ci sono stati miglioramenti ma qualche volta mi sveglio ancora con il bruciore in gola (a volte sono soggetta anche ad afte).
    A fine mese ritornerò a fare la visita dal gastroenterologo. Sono molto in apprensione, non vorrei avere qualche brutto male all’esofago – complicanze da merge – Mi domando perchè non mi hanno prescritto la gastroscopia e le chiedo un consiglio su quale iter seguire. Potrei aver sviluppato un esofago di Barrett?
    Mi scuso ancora per l’inconveniente per averla disturbata così già due volte. Cordialmente
    daniela

    RISPOSTA

    MRGE
    Non vedo particolari fattori di rischio o segni di allarme. 80 mgr di omeprazolo sono un dosaggio elevato e giustificabile così a lungo solo se c’è malattiasevera e davvero c’è stata una quasi totale risoluzione dei sintomi. Credo che possa anche ridurre la dose a 40 mgr al mattino a digiuno e verificare se i sintomi si modificano in peggio. In ogni caso una gastroscopia dopo due mesi di trattamento intensivo sarebbe poco significativa. Quindi direi: 1) ridurre la dose 2) se continua a stare bene a 40 mgr ridurre ulteriormente a 20 mgr poi andare gradualmente alla sospensione e programmare gastroscopia e ph-metria 24 ore se i sintomi ricompaiono in maniera significativa. Nel frattempo si rassereni…..

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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