Consulto per disturbi gastrointestinali

    DOMANDA

    Salve,
    da tempo soffro di disturbi intestinali che si manifestano in sensazione di gonfiore intestinale dopo i pasti, stitichezza e dolori addominali.
    Recentemente a questi si è aggiunto un frequente senso pesantezza allo stomaco (soprattutto dopo cena), ed ho quindi eseguito una gastroscopia con il seguente esito:
    Esofago: linea Z a 42 cm irregolare con spicolature erose, su cui si eseguono prelievi bioptici;
    Stomaco: lago mucoso denso ed abbondante. Viscere con mucosa reticolata. Si eseguono prelievi antro corporali per ricerca hp.
    Duodeno: bulbo regolare. Nulla al restante duodeno esaminato sino alla pasr discendente.
    Diagnosi biopsia: frammenti di mucosa della giunzione esofago-gastrica con lieve infiammazione cronica interstiziale sul versante cardiale, non attiva. Assenza di h. pylori. Un frammento di mucosa gastica del passaggio antro-corpo ed un frammento di tipo ossintico con gastrite cronica sup. (score 1), non attiva, senza atrofia, assenza di h. pylori.
    A seguito dei risultati e continuando i disturbi descritti (a cui devo aggiungere una paio di recenti sveglie notturne con sensazione di nausea), il mio medico sospetta un reflusso gastroesofageo e ha deciso di precrivermi la seguente cura:
    – 1 pastiglia al di di Lansoprazolo 15 mg per 30 gg
    – 1 cucchiaino di Gaviscon (pari a 5ml) la sera
    – dormire con il busto leggermente rialzato.
    Che ne pensa? La terapia potrà avere benefici?
    Grazie, saluti

    RISPOSTA

    Gentile signora o signore,
    la terapia e’ adeguata, se dopo un mese non vede beneficio, si possono modificare i dosaggi.
    Cordiali saluti.
    Patrizia Burra

    Patrizia Burra

    Patrizia Burra

    Dirigente di primo livello presso la divisione di gastroenterologia dell’ospedale di Padova. Nata nel 1958 a Cividale del Friuli (Udine), si è laureata in medicina nel 1984 e si è specializzata in gastroenterologia nel 1988. Nel 1993 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in scienze epatologiche. È responsabile scientifico del centro regionale veneto […]
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